La Commissione europea ha approvato oggi l'inclusione degli asparagi verdi italiani "Asparago verde di Canino" nel registro delle Indicazioni geografiche protette (Igp). Questa prelibatezza, tipica del comune di Canino nella provincia di Viterbo, nel Lazio, è stata ufficializzata attraverso un comunicato dell'esecutivo europeo e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
L'Asparago verde di Canino diventa ufficialmente un prodotto Igp
La denominazione "Asparago verde di Canino" si riferisce esclusivamente ai germogli di asparago della famiglia delle Liliaceae, i quali devono presentare turioni integri e privi di spaccature, garantendo così un prodotto di alta qualità. In Italia, questo asparago è anche conosciuto come "mangiatutto" per la sua uniformità e la mancanza di scarti nella parte commestibile. Con questa approvazione, "Asparago verde di Canino" si unisce a una lista di 1.662 prodotti alimentari già protetti nella banca dati eAmbrosia, sottolineando l'importanza e la valorizzazione delle produzioni locali e delle loro specificità geografiche nell'Unione europea.
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