Continua l’impegno di Nespresso al fianco di Banco Alimentare della Lombardia e Banco Alimentare del Lazio attraverso “Da Chicco a Chicco”, il programma attivo in Italia per la raccolta e il riciclo delle capsule esauste. Nel 2020, Nespresso è riuscita a donare alle due Associazioni 630 quintali di riso, l’equivalente di 700.000 piatti di riso.
Un programma che è parte del più ampio impegno dell’azienda per il territorio nel quale opera e del quale è parte integrante, e che si inserisce all’interno del piano di Nespresso per l’Italia che vede l’azienda impegnata in prima linea in diverse iniziative a sostegno del nostro paese.
Dalla sua attivazione nel 2011, grazie alla collaborazione tra Nespresso, CIAL, Utilitalia e il CIC (Consorzio italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” ha permesso di donare a Banco Alimentare della Lombardia oltre 3.400.000 piatti di riso, a cui si aggiungono gli oltre 220.000 piatti di riso offerti a Banco Alimentare del Lazio.
Un traguardo importante raggiunto anche grazie al supporto dei consumatori Nespresso, che hanno preso parte al progetto di economia circolare implementato da Nespresso riconsegnando le capsule esauste nei 118 punti di raccolta distribuiti in 71 città in tutto il territorio nazionale.
“Da Chicco a Chicco”, infatti, consente di recuperare e destinare ad una seconda vita le capsule usate, riciclando i due materiali di cui sono composte: l’alluminio e il caffè residuo. L’alluminio viene riciclato, mentre il caffè viene trasformato in compost e utilizzato per una risaia in Italia.
Il riso coltivato viene poi acquistato da Nespresso e donato a Banco Alimentare della Lombardia e a Banco Alimentare del Lazio, che a loro volta lo distribuiscono a chi è in difficoltà attraverso le strutture caritative dei territori.
«Il supporto di Nespresso è per noi molto importante. Grazie al programma “Da Chicco a Chicco” riusciamo ad usufruire di una donazione di riso che, nella nostra catena di solidarietà, è preziosissimo poiché, creando poche eccedenze, è un alimento difficile da recuperare nella filiera agroalimentare – dichiara Anna Clerici, Responsabile Comunicazione e Fundraising Banco Alimentare della Lombardia – Oggi Banco Alimentare in Lombardia deve rispondere ad un aumento delle richieste di aiuto che nei prossimi mesi si prevedono di oltre il 40%, per via dell’emergenza Covid19. In questo difficile momento storico, quindi, il sostegno di Nespresso acquista ancora più valore».
«Siamo stati molto felici di prendere parte al progetto di Nespresso, che attua l'economia circolare mettendo l'innovazione a servizio della solidarietà. Oggi raccogliamo i frutti della nostra collaborazione, che ci permette di sostenere le strutture caritative che affianchiamo e di donare quindi un prodotto alimentare importante come il riso a chi nella Regione ha bisogno, ancora di più in questo difficile momento di emergenza» afferma Matteo Fanelli, Direttore di Banco Alimentare del Lazio.
Marta Schiraldi, Technical and Quality Director Nespresso Italiana, commenta: «Siamo molto orgogliosi di sostenere l’operato di Banco Alimentare della Lombardia e Banco Alimentare del Lazio attraverso il nostro progetto “Da Chicco a Chicco”, che negli anni ci ha permesso di raggiungere importanti risultati, andando a triplicare le donazioni di riso.
Questo programma di economia circolare rappresenta un approccio responsabile alle capsule esauste di caffè non solo dal punto di vista ambientale, attraverso il recupero dei due materiali di cui le capsule sono composte, ma anche sociale, perché ogni pacco di riso prodotto e donato da Nespresso a Banco Alimentare della Lombardia e Banco Alimentare del Lazio si trasforma in un aiuto concreto per le persone in difficoltà».
Per conoscere tutti i punti di raccolta Nespresso e partecipare attivamente al progetto “Da Chicco a Chicco”, visitare il sito: https://www.nespresso.com/it/it/storeLocator
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