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L’allegria della Romagna rivive nella cucina dell’Osteria del Gallo

Una cucina saporita quella dell’Osteria del Gallo che a molti ricorda l’infanzia. Maria Luisa Fabbrini, alla guida della cucina, è attenta al mutar delle stagioni e all’offerta della campagna e del mercato

di Claudio Riolo
 
14 dicembre 2016 | 09:37

L’allegria della Romagna rivive nella cucina dell’Osteria del Gallo

Una cucina saporita quella dell’Osteria del Gallo che a molti ricorda l’infanzia. Maria Luisa Fabbrini, alla guida della cucina, è attenta al mutar delle stagioni e all’offerta della campagna e del mercato

di Claudio Riolo
14 dicembre 2016 | 09:37
 

Tranquilla e caratteristica trattoria nelle antiche contrade del borgo la cui storia inizia con l’epoca romana. All’Osteria del Gallo tutto ricorda le buone abitudini del tempo passato, con un tocco d’inventiva e tanto ordine che creano un’atmosfera impagabile. I pavimenti del Seicento, tanto legno compresi i travi al soffitto, il bancone e gli eleganti tavoli della sala principale, ampi e rotondi contornati dai divanetti.

Tra i particolari di buon gusto segnalo le vecchie madie, i quadri, i soprammobili, i fiori, i libri, la frutta. La veranda climatizzata è ideale per stare in compagnia accanto al pozzo collegato alle sorgenti del Rubicone. Suggestiva la tavernetta con la volta a botte. Il locale fu aperto da Orlando e Giulia nel primo dopoguerra, l’attuale proprietario Sergio Saragoni è qui dai primi anni ’80; accoglie e consiglia gli ospiti in sala, con bonomia e dedizione.

Maria Luisa Fabbrini e Sergio Saragoni - allegria Romagna Osteria del Gallo

Maria Luisa Fabbrini e Sergio Saragoni

La cucina è il regno della moglie Maria Luisa Fabbrini; la sua cucina è genuina, gustosa e delicata a un tempo, attenta al mutar delle stagioni e all’offerta della campagna e del mercato. Posso confermare quanto scrivevo del locale già nel 1992 (Le Enoteche d’Italia, Veronelli Editore): «Il menu cambia due volte alla settimana, mousse di tonno con coste di sedano e ravanelli; toma non stagionata e mozzarella di bufala; vassoio di formaggi valdostani con insalatina, anche crostini e bruschette; classiche tagliatelle; carne e pesce alla griglia».

Solo per fare qualche esempio consiglio anche i ravioli con ricotta, il galletto al coccio, la trippa alla romagnola, i buoni piatti di pesce, i broccoli e altri ortaggi in padella o al forno. In stagione i funghi porcini e i tartufi, le lumache. Golosi dolci della casa. Una cucina saporita che a molti ricorda l’infanzia, il tepore e gli affetti familiari: un merito impagabile. Suggerisco di non mancare il formaggio di fossa: vaccino, misto o di pecora, viene chiuso in agosto nelle fosse di Sogliano al Rubicone dopo un lungo rituale preparatorio e ne viene levato a fine novembre, per tradizione nel giorno di Santa Caterina.

Il signor Sergio è particolarmente attento ai vini e propone un’ottima carta soprattutto locale; mesce anche a bicchiere. Chiuso martedì; aperto a pranzo solo sabato e festivi. L'Ambasciatore delle arti segnala l’Accademia dei Filopatridi che dal 1801 promuove lo studio della poesia e delle lettere classiche, dell’archeologia e della numismatica, delle scienze naturali e filosofiche.


Osteria del Gallo
via Guidoni 19 - 47039 Savignano sul Rubicone (Fc)
Tel 0541 945 372 / 338 6095372
www.osteriadelgallosavignano.com
fabbrinimluisa@live.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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