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Gurdulù è la novità in centro a Firenze Ristorante di classe fuori dagli schemi

Nel quartiere di Santo Spirito a Firenze apre Gurdulù, un ristorante unico e inconsueto, dove la cucina gourmet ma accessibile è firmata da Entiana Osmenzeza. Ricca la selezione di vini e cocktail creativi al wine bar

 
11 dicembre 2015 | 14:09

Gurdulù è la novità in centro a Firenze Ristorante di classe fuori dagli schemi

Nel quartiere di Santo Spirito a Firenze apre Gurdulù, un ristorante unico e inconsueto, dove la cucina gourmet ma accessibile è firmata da Entiana Osmenzeza. Ricca la selezione di vini e cocktail creativi al wine bar

11 dicembre 2015 | 14:09
 

Gurdulù, personaggio dal romanzo “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino, rappresenta la vita vissuta in maniera spensierata, istintiva, in continuo movimento e cambiamento, ed è con questo spirito che i proprietari, insieme alla chef Entiana Osmenzeza (nella foto), hanno voluto dar vita al loro nuovo ristorante, che apre questa sera 11 dicembre a Santo Spirito, nel cuore del capoluogo toscano. Un luogo, Gurdulù, con l'ambizione d'essere insieme unico ma comune, familiare ma inconsueto, reale e al tempo stesso fantastico. Se l’ambientazione di Gurdulù può ricordare un gentlemen’s club londinese, il menu riporta alla memoria suggestioni balcaniche, oltre ad influenze fiorentine e spagnole.



Nel cuore della vera Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, Gurdulù è un locale che ospita il gusto, con una cucina fatta di ricerca, ricordi e contaminazioni, con la volontà di creare in linea con principi chiave quali stato puro, tradizione e territorio, oggi al mercato, classici snack, dolci e stagioni.

«Da Gurdulù il menu non rispetta gli schemi classici - afferma chef Entiana - ci piace pensarlo come una selezione di piatti che, a seconda della stagione e del periodo, cambiano. Chi si siede deve sentirsi a casa, libero di provare piccoli snack oppure uno, due, tre piatti. La mia peculiarità è quella di dare uno stile inconfondibile ai piatti. Dopo una importante carriera in ristoranti e grandi alberghi, Gurdulù è la mia occasione di ricordare chi sono e da dove vengo, proponendo una cucina gourmet ma accessibile, sempre attenta alla materia, alla purezza, all’eleganza e alla contemporaneità».

Gli interni, curati da Studio Tricot, si ispirano ad un design sofisticato dal gusto retrò che si sviluppa attraverso ambienti accoglienti e conviviali, lasciando ai dettagli d’arredo il compito del racconto. Gli spazi sono decorati con lampade in ottone su disegno anni ‘50 e opaline che ricordano i bistrot francesi, arricchiti da carte da parati disegnate da Fornasetti e sedute rivestite con tessuti sartoriali made in Italy. Le scelte cromatiche prediligono i toni sobri del blu e del grigio, con materiali che vanno dal legno e ferro per i pavimenti, alle finiture in ottone e ai marmi per i tavoli.

Dall’ampia vetrata d’ingresso, incorniciata da infissi in legno color black-blue si scorge un ampio bancone dove è possibile fermarsi per un cocktail preparato a regola d’arte o un bicchiere di buon vino. Si può scegliere tra cocktail classici e creativi, tutti firmati dalla bar-lady Sabrina Galloni. Per chi predilige il vino, una ricca selezione di etichette al bicchiere: la carta ne conta oltre 250 con una preferenza verso Toscana, Piemonte, Borgogna e Champagne ed è studiata in abbinamento agli sfiziosi snack da consumare sia al bancone che seduti comodamente al tavolo. La cucina è a vista e si affaccia sulla sala che porta alla piccola corte interna attraverso la quale di accede a una romantica limonaia che ospita, solo d’estate, qualche tavolino.

Gurdulù sono cinque amici, Marco, Marino, Michele, Pietro e Stefano, tutti amanti del cibo e della vita. Di giorno svolgono professioni diverse e con questo progetto realizzano un sogno nel cassetto: quello di incontrarsi tutti insieme attorno ad un tavolo, in un locale raffinato ma allo stesso tempo vivace e coinvolgente, davanti ad un piatto che appaga i sensi e ad un cocktail abilmente miscelato.

Chef Entiana Osmenzena
Entiana Osmenzeza è nata a Berat il 9 dicembre 1976, un antico borgo dell’Albania meridionale. Fin da piccola è stata affascinata dalla cultura gastronomica balcanica, ricca di influenze armene e greche. Giovanissima si trasferisce in Italia, a Torino, dove si diploma alla scuola alberghiera Les Meridiens e, contemporaneamente, fa pratica in alcuni locali cittadini. L’incontro con Gualtiero Marchesi, autentica icona della ristorazione, le fa scoprire il mondo dell’alta cucina. Prosegue il suo percorso lavorando in alcuni prestigiosi ristoranti italiani e francesi.

Entiana Osmenzeza

In questo periodo collabora con Alain Ducasse, Lidia Alciati e soprattutto con Fulvio Pierangelini, genio indiscusso della cucina italiana, che Entiana riconosce come suo maestro assoluto. Con Pierangelini ritorna come executive chef presso la Rocco-Forte Collection fino al 2011, quando diviene la chef executive del ristorante Se·sto on Arno, il leggendario roof top restaurant del The Westin Excelsior Florence, riaperto dopo 23 anni.

Nello stesso momento inizia una collaborazione con lo chef Carlo Cracco nella sua trasmissione Hell’s Kitchen Italia e vive un’esperienza di due mesi al Noma di Copenaghen, premiato come miglior ristorante al mondo. A fine 2015 decide di assecondare una propria esigenza professionale lasciando l’esperienza proficua di Sesto on Arno per intraprendere quella nuova stimolante avventura che è Gurgulù.


Gurdulù
Via delle Caldaie 12/14 R - Firenze
Tel. 055 282223
www.gurdulu.com
info@gurdulu.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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