Il mondo del turismo cerca di uscire in ogni modo dal buco nero nel quale è caduto da un anno con lo scoppio della pandemia. In particolare ci stanno lavorando gli alberghi che chiedono a gran voce aiuti, ma nel frattempo studiano ogni strategia per ripartire.
Test rapido all'arrivo in hotelUna soluzione sembra averla trovata Federalberghi con il presidente Bernabò Bocca che ha annunciato: «Abbiamo chiuso una convenzione, di natura commerciale, che prevede di sottoporre a test rapido tutti gli ospiti delle strutture ricettive».
Un modo semplice e veloce per garantire la sicurezza ai turisti e al personale, ma anche a tutte le regioni dalle quali i turisti provengono e alle quali faranno ritorno a viaggio terminato. Una sorta di aggiunta al passaporto vaccinale, in attesa che entri in vigore quest'estate, una proposta pratica che - si spera - il Governo possa considerare per alleggerire le misure restrittive.
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