Era nell'aria e qualcosa è cambiato. L'Italia si è tinta sempre più di rosso, con l'inserimento di Campania e Toscana nella fascia a più elevato rischio contagio, assieme alle già presenti Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d'Aosta.
Novità anche per il livello intermedio, quello delle aree arancioni: qui le regioni sono salite a nove con Emilia-Romagna, Friuli e Marche che si sono aggiunte ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria.
In pratica restano gialle soltanto in cinque: Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto.

Toscana e Campania sono diventate zone rosse
La lista deve essere confermata dal Comitato tecnico scientifico e il ministro della Salute Roberto Speranza è pronto a firmare l'ordinanza con i nuovi provvedimenti. Ma il monitoraggio effettuato dall'Istituto superiore della sanità in base ai parametri della settimana dal 2 all'8 novembre va in questa direzione.
L'indice Rt medio nazionale, cioè l'indicatore di quanto si diffonde l'epidemia di coronavirus, è sceso sotto l'1,5. Era a 1,71 in base ai dati della settimana dal 26 ottobre al primo novembre, ora è precisamente a 1,43. Ma in molte regioni la situazione, tenendo conto di tutti i 21 indicatori, sarebbe in peggioramento.