Si è spento a 74 anni all’ospedale dei Senigallia (An) Gianni Mura, una delle migliori penne italiane degli ultimi 50 anni. Giornalista e scrittore, nato a Milano, Gianni Mura è stato probabilmente l’erede designato di Gianni Brera per stile, tecnica, conoscenze e capacità di saper raccontare lo sport, l’enogastronomia, gli usi e i costumi italiani con la stessa padronanza e passione.
Gianni Mura
Storico il suo legame con Repubblica dove ha scritto sin dal 1976. Gianni Mura si è reso celebre per i suoi racconti sul mondo del calcio, ma ancor di più per aver vestito i panni con eleganza e autorevolezza del “suiveur” termine con il quale si identifica una firma prestigiosa nel mondo del ciclismo, soprattutto per quello che riguarda il Tour de France, la corsa più importante del mondo.
Ma, come detto, Gianni Mura amava il buon cibo e il buon vino. Ne ha scritto pagine raffinate tra libri e rubriche pubblicate su Repubblica anche con la moglie. Un modo per raccontare l’Italia e la sua gente, i suoi sapori e i suoi profumi con una finezza d’altri tempi.