Consegnati a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, i riconoscimenti ai vincitori del Premiolino, il premio giornalistico più antico e prestigioso d’Italia, tra i quali il patron dell’Harry’s Bar di Venezia.
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Arrigo Cipriani è stato consegnato il Premio speciale Fondazione Birra Moretti per la diffusione della cultura alimentare, giunto alla 10ª edizione. Il premio riconosce il lavoro svolto negli ultimi 60 anni nella valorizzazione della cultura e dello stile alimentare italiani nel mondo. L’
Harry’s Bar è un’icona con oltre 20 locali nel mondo, dichiarata nel 2001 patrimonio nazionale dal ministero dei Beni culturali.
Filippo Roma, Marco Occhipinti, Raphael Zanotti, Riccardo Venturi, Lorenzo Cremonesi, Arrigo Cipriani, Paolo Borrometi, Corinne Vella, Tonia Mastrobuoni (foto: Ansa-Flavio Lo Scalzo)
«Fondazione Birra Moretti - ha dichiarato il presidente
Alfredo Pratolongo - ha scelto di sostenere il Premiolino perché è il più importante premio giornalistico italiano, dando quindi il proprio contributo al giornalismo e a quello che il giornalismo fa per l’Italia. Più di dieci anni fa ha voluto inserire all’interno del Premiolino un premio sulla cultura alimentare. Quest’anno è stato assegnato ad Arrigo Cipriani, un’icona italiana sia all’estero che in ambito nazionale, e crediamo che sia il nome giusto per festeggiare degnamente il decennale del Premio Birra Moretti per la cultura alimentare».
Alfredo Pratolongo (foto: Ansa-Flavio Lo Scalzo)
«Ero abbastanza sorpreso all’inizio - ha commentato Cipriani dopo aver ritirato il premio - però lo ritengo più un premio dato al complesso dell’opera, quindi non soltanto un premio dell’alimentazione ma anche dell’accoglienza e di tante altre cose che vanno insieme all’alimentazione. A questo proposito, ritengo che la sala in un ristorante italiano abbia un’importanza superiore al 50%, ma allo stesso tempo è sempre più difficile trovare personale qualificato. C’è una robotizzazione del mondo. C’è un firmamento di stelle che vengono avanti per il cibo e una robotizzazione del servizio, purtroppo. L’Italia avrebbe tutti i numeri per fare il miglior servizio del mondo. Noi abbiamo una cultura che ci viene incontro soltanto camminando per la strada. In questo modo è più semplice trovare persone qualificate. Ad esempio ho trovato dei giovani straordinari a cui ho affidato un mio ristorante, l’Harry’s Dolci alla Giudecca, i quali non avevano neanche mai fatto questo mestiere. Sono due laureati in scienze dell’alimentazione, aiutati da un gruppo di camerieri giovani. Posso affermare con certezza che questo sistema funziona magnificamente».
Arrigo Cipriani (foto: vvox.it)
Promosso dalla Fondazione Birra Moretti, il Premiolino di anno in anno si rinnova dando voce e credito alle espressioni del giornalismo che si sono particolarmente distinte per varietà e originalità dei contenuti, per pregi professionali e formali e, soprattutto, per la volontà di testimoniare la realtà, impegno primario di ogni giornalista libero, non condizionato da qualsiasi influenza esterna. Parole queste che, dal 1960, sintetizzano la visione di quanti hanno creduto in questo Premio e che guidano, da allora, la selezione dei vincitori.
I VINCITORI DELL’EDIZIONE 2018
- Paolo Borrometi, direttore della testata giornalistica di inchiesta laspia.it, collaboratore di Agi e presidente di Articolo 21, vive sotto scorta dal 2014. Premiato per il suo coraggioso impegno nelle inchieste sulla mafia nella Sicilia orientale, nelle quali ha denunciato il mercato delle cittadinanze anche nell’Isola di Malta. Indagine che fu ripresa da Daphne Caruana Galizia.
- Lorenzo Cremonesi, inviato speciale del Corriere della sera. Per vent’anni ha seguito le vicende mediorientali, come corrispondente da Gerusalemme e inviato in Iraq, Afghanistan, Libia e Siria. Premiato per i reportage, le inchieste e la passione con cui segue, spiega e testimonia in prima persona i drammi della nostra epoca.
- Riccardo Venturi, fotoreporter di fama internazionale, e Lorenzo Colantoni, giornalista e videomaker, per il progetto “Italiani d’Europa - l’integrazione europea vista con gli occhi degli italiani all’estero”, realizzato dall’Associazione Akronos, in collaborazione con il National Geographic e con il sostegno del ministero degli Esteri. La prima tappa “Italians and the UK”, la seconda “Italiani del Belgio”, raccoglie con un DocuWeb, un reportage fotografico e un libro, 29 storie della comunità italiana in Belgio. È una riflessione su un Paese storicamente di emigranti come l’Italia che oggi si ritrova ad accogliere chi viene a chiedere ospitalità.
- Tonia Mastrobuoni, corrispondente de la Repubblica a Berlino, per il suo acuto e attento lavoro di inchiesta sulla Germania, Paese chiave nell’Europa tra crisi e crescita.
- Filippo Roma (sceneggiatore televisivo e cinematografico, autore e inviato) e Marco Occhipinti (giornalista e autore) del programma Le Iene (Italia 1), per l’inchiesta “I Superfurbetti a 5 stelle” in cui viene denunciata la mancata restituzione dello stipendio da parte di una decina di parlamentari del Movimento 5 Stelle, non versato al Fondo per il microcredito che finanzia la piccola e media impresa, come dichiarato agli elettori.
- Raphaël Zanotti, giornalista a La Stampa dal 2007, specializzato in social media intelligence, data journalism e data visualization, per l’ideazione della piattaforma interattiva “Il voto strada per strada” lanciata in occasione delle elezioni politiche italiane del marzo 2018. Uno strumento nuovo, ideato con la collaborazione della Fondazione ISI, in grado di offrire agli utenti l’opportunità di fare confronti tra elezioni, tra partiti, in ogni sezione elettorale.
- Premio Fondazione Birra Moretti per la diffusione della cultura alimentare ad Arrigo Cipriani, patron dell’Harry’s Bar e autore di numerosi libri dedicati al mondo della ristorazione italiana.
La giuria del Premiolino era composta da: presidente Chiara Beria Di Argentine, vicepresidente Piero Colaprico, Giulio Anselmi, Ferruccio De Bortoli, Milena Gabanelli, Massimo Gramellini, Enrico Gramigna, Enrico Mentana, Alfredo Pratolongo, Donata Righetti, Valeria Sacchi, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella e Carlo Verdelli.
Giuseppe Sala (foto: Ansa-Flavio Lo Scalzo)
La serata, che si è aperta con l’intervento del sindaco
Giuseppe Sala, ha visto tra gli ospiti
Corinne Vella, sorella di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese che indagava sui temi della corruzione, uccisa lo scorso ottobre da una bomba messa sulla sua auto, che è salita sul palco per consegnare il premio a Paolo Borrometi e che, nell’occasione, ha pronunciato un toccante discorso dedicato alla tutela della libertà di stampa.
Corinne Vella e Paolo Borrometi (foto: Fabio Mantegna)
Il menu della serata, in abbinamento alle specialità della famiglia Birra Moretti, è stato firmato da Claudio Sadler, chef 1 stella Michelin.
Il Premiolino ha premiato nel corso degli anni grandi firme come Indro Montanelli, Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca, Sergio Zavoli, Pier Paolo Pasolini, Altiero Spinelli. Senza dimenticare quanti, meno noti e spesso al lavoro in piccole testate, sono stati segnalati per qualità morali e professionali. Un Premio, dunque, che rappresenta un punto di arrivo importante nella carriera di un giornalista o un trampolino di lancio per i tanti giovani talenti che, ancora oggi, scelgono di dare testimonianza, con strumenti più o meno tradizionali, del nostro tempo.
Per informazioni:
www.ilpremiolino.it -
www.fondazionebirramoretti.it
(Arrigo Cipriani premiato da Birra Moretti
alla 58ª edizione del Premiolino)
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