“Eppur si muove!”. TripAdvisor è viva, ogni tanto batte un colpo e fa capire al popolo del web che dietro ad algoritmi e anonimati ci sono delle persone e un’organizzazione predisposta a gestire il sito.
Dopo che recentemente abbiamo parlato delle
recensioni di una donna che era stata violentata in un albergo messicano abilmente oscurate dal Gufo e anche della capacità di TripAdvisor di bannare recensioni negative sulla sua reputazione
pubblicate su Google, ora ecco quello che in pochi si aspettavano.
A seguito del “fattaccio” di Venezia, dove
quattro turisti giapponesi hanno denunciato un locale del centro per aver fatto pagare oltre mille euro un normale pranzo, gli utenti del web si sono lanciati su TripAdvisor per recensire in modo assai critico il locale (
che è anche stato multato di 20mila euro). Il traffico eccessivo di commenti e la gravità degli stessi ha indotto il sito ad intervenire in prima persona.
“A causa di un evento recente che ha attirato l'attenzione dei media e causato un afflusso di recensioni che non descrivono un'esperienza in prima persona - si legge sul sito - abbiamo temporaneamente sospeso la pubblicazione di nuove recensioni per questo profilo. Se hai avuto un'esperienza diretta presso questa struttura e vuoi lasciare un contributo, riprova a breve. Non vediamo l’ora di ricevere la tua recensione”.
Positivo che qualcuno sia intervenuto, soprattutto perché era facile pensare che in pochi di quelli che hanno commentato fossero effettivamente stati a mangiare lì. Tuttavia la perplessità resta quella iniziale: se sono intervenuti qui, perché non sono intervenuti nelle decine di episodi negativi di cui abbiamo dato notizia negli ultimi anni?