Esule dall’Istria, Lidia Bastianich, mamma di Joe, ha realizzato il sogno americano creando un impero gastronomico, è anche socia di Oscar Farinetti in Eataly New York e Chicago ed è volata a Torino per trattare l'accordo. Dalla sua cucina nel Queens ha svelato i segreti dei fornelli a milioni di persone con trasmissioni televisive di grande successo, le più famose: "Lidia's Italy" e "Lidia's Family Table". Donna di grande simpatia, sa condividere l'amore per la cucina e lo spirito giusto per stare a tavola insieme. L'abbiamo intervistata a tavola ma con l'Oceano di mezzo.
Lidia Bastianich
Che rapporto ha con il cibo Signora Lidia?Un rapporto d’amore.
Il sapore dell'infanzia?Mi ricordo i sapori freschi, una ciliegia appena raccolta dall’albero, la dolcezza della goccia di miele che fuoriesce dal fico appena colto. Il contatto diretto con la natura di quando da bambini giocavamo a nascondino tra il rosmarino, e il profumo ci rimaneva addosso per giorni, come anche quello delle foglie di pannocchie dove mi divertivo a rotolare.
Il profumo che ama in cucina?Il profumo dato da un buon brodo, dagli aromi naturali, da un aglio che rosola. Profumi che nascono da una tecnica e che ti riempiono la casa.
Ai fornelli o a tavola?Il “viaggio” dai fornelli alla tavola per servire il piatto che ho preparato.
Cosa non smetterebbe mai di mangiare?La pasta sicuramente e alcuni cibi basilari e semplici come il pane, la ricotta, la frutta e le verdure.
Il pranzo o la cena che non dimenticherà mai?La cena che ho preparato per Papa Francesco. Un momento molto emozionale e spirituale. Nonostante avessi davanti il Papa ero a mio agio perché il cibo annulla le barriere e le differenze e crea una connessione viscerale. Tramite il cibo, che avevo preparato e che Papa Francesco ha mangiato, eravamo connessi.
Il vino cosa stimola in lei?Il vino per me è cibo, un elemento della tavola che completa il cibo e che crea una connessione con la terra e le radici.
Bianco, rosso o bollicine?Il Vespa Bianco, prodotto nei vigneti di famiglia, è il mio preferito. Complesso e leggero allo stesso tempo, ha carattere e va bene sia con la carne che con il pesce.
Menu tradizionale o innovativo?Tradizionale, senza dubbio. La tradizione è la storia di un posto, di un popolo. Certo poi ci vuole anche innovazione, ma partendo dalla tradizione.
La regione e la città che per lei sono sinonimo di buona cucinaHo riscontrato di recente una grande affinità con l’Italia del Sud, in particolare con la Puglia e la Calabria dove sono stata in occasione del mio ultimo viaggio in Italia. Della Calabria ho amato l’intensità del gusto dei suoi prodotti tipici come la cipolla di Tropea, la liquirizia e il peperoncino.
Il suo luogo del cuore?A tavola, con la mia famiglia. I miei figli, mia madre e i miei nipoti. Ovunque, a New York o a Cividale nel nostro ristorante. Ma con la mia famiglia.
La cena romantica è un'arma vincente?Certo, la tavola è il luogo perfetto, dove si è messi a proprio agio grazie al cibo e quindi più ben disposti.
Come omaggio ai nostri lettori, Lidia Bastianich ha scelto di dedicare due ricette dalla sua cucina:
Insalata di polpo e patateGamberoni alla Busara