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Movida, weekend di controlli nei locali, per strada e in spiaggia

Giro di vite in tutta Italia per far rispettare l'ordinanza del Governo che ha sospeso l'attività di ballo fino al 7 settembre. Sotto la lente le zone della movida nei capoluoghi di provincia e nelle località di mare.

 
22 agosto 2020 | 10:25

Movida, weekend di controlli nei locali, per strada e in spiaggia

Giro di vite in tutta Italia per far rispettare l'ordinanza del Governo che ha sospeso l'attività di ballo fino al 7 settembre. Sotto la lente le zone della movida nei capoluoghi di provincia e nelle località di mare.

22 agosto 2020 | 10:25
 

Nel primo fine settimana dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che dopo Ferragosto ha decretato la sospensione dell’attività da ballo dal 17 agosto al 7 settembre, costringendo di fatto tutte le discoteche alla chiusura, s’intensificano i controlli nelle città per far rispettare le disposizioni del Governo. Decisioni che riguardano anche l’obbligo di indossare la mascherina nelle zone a rischio assembramenti, quelle - per intenderci - della movida serale e notturna.

Controlli nei luoghi della movida - Movida, weekend di controlli nei locali, per strada e in spiagga

Controlli nei luoghi della movida

Da Milano ad Arezzo, da Genova a Trieste, fino ai capoluoghi di provincia delle località di villeggiatura, in tutta Italia in questi giorni è stato riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, sotto il coordinamento delle rispettive prefetture. Ovunque è stata annunciata un’intensificazione dei controlli, sia per la strada che nei locali a rischio.



L’ordinanza ministeriale, infatti, non chiude i locali, ma si limita a vietare l’attività di ballo. In qualche caso i sindaci hanno emesso a loro volta altre ordinanze (così come previsto dal ministero) per limitare ancora di più l’attività dei locali. In Sardegna, per esempio, il sindaco di Arzachena ha stabilito che ogni esercizio pubblico può diffondere musica soltanto fino alla mezzanotte.

Sotto la lente delle forze dell’ordine e degli agenti della polizia locale finiranno anche i cosiddetti “locali paralleli”, ovvero quelli promiscui, dove l’attività di ballo di solito è prevista, ma non è la sola (o la principale) del locale. Parliamo di ristoranti, pub, risto-pub e balere (dove, per esempio, vengono solitamente organizzate anche altre attività ricreative).

Il giro di vite chiesto dal Governo alle Prefetture sarà attivo già a partire dalle prossime ore. Sotto osservazione saranno, col passare delle settimane, sempre più le grandi città, dov’è previsto un massiccio rientro dalle vacanze, già a partire da questo weekend. Ovunque sono annunciati controlli rigorosi e, nei casi di accertamento di violazioni, saranno applicate le relative sanzioni amministrative previste dalla normativa.

A seconda della gravità della situazione di assembramento si deciderà come procedere: potrà scattare l’invito a spegnere tutto, fino alla chiusura del locale. Molta attenzione anche agli assembramenti anche spontanei sulle riviere, soprattutto in spiaggia come in centro città. Nel frattempo anche i sindaci sono stati invitati a svolgere una capillare opera di sensibilizzazione della popolazione al rigoroso rispetto dell’ordinanza del Governo.

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