Sono passate all'incirca due settimane da quando l'iniziativa lanciata da Menù #ristoriAMOci a casa ha fatto rete tra i professionisti del settore con l'obiettivo di distribuire pasti a domicilio. Dopo due settimane i primi risultati si vedono, e l'azienda con sede a Medolla ha già espresso soddisfazione: «Sono oltre 5 milioni le persone raggiunte attraverso la rete che abbiamo attivato, in particolare grazie alle promozioni geolocalizzate avviate sulla pagina Facebook - ha spiegato Federico Masella, responsabile marketing Italia di Menù - e tutto questo anche grazie alla concreta collaborazione dei ristoratori. Al momento abbiamo preso contatti con oltre 1.200 locali in tutta Italia, già in 500 hanno aderito all’iniziativa e siamo sicuri molti altri si uniranno nei prossimi giorni».
Già 500 aziende partecipanti, 1.200 in contatto e 5 milion di utenti raggiunti
Tutta l'Italia è stata coinvolta nell'iniziativa. Tanti professionisti da tante province, da nord a sud, hanno aderito in nome dell'orgoglio di essere italiani: un orgoglio che si dimostra resistendo e aiutanto in maniera ancora più forte durante questi periodi di difficoltà.
La comunicazione ha viaggiato veloce e ha raggiunto rapidamente le case degli italiani grazie ai media tradizionali e ai social, oltre al grande aiuto delle associazioni di categoria. Ad oggi, le sponsorizzazioni di oltre 180 locali hanno generato quasi 50mila clic sui post e innumerevoli condivisioni, dando vita ad un passaparola che ha portato visibilità ai clienti e ha fornito un aiuto alle persone che necessitavano di farsi consegnare un pasto pronto a casa, soprattutto nei piccoli comuni dove i servizi spesso non sono molti.
La Pasqua appena trascorsa è stata, in particolare, un termometro del valore di #ristoriAMOci a casa: nei giorni di festa, infatti, il servizio sulla Pagina Facebook dell'iniziativa ha registrato un incremento esponenziale: i followers sono passati da poco più di 500 ad oltre 2.100 nella sola settimana pasquale. È stato registrato un incremento del 88% dell’engagement a parità di giorni della settimana precedente. Segno, oltre che della validità dell’iniziativa, della volontà di reagire delle persone verso un futuro più "normale".
«Con il progetto #ristoriAMOci a casa, abbiamo anche cercato di dare visibilità ai nostri clienti che, nonostante le grandi difficoltà, resistono come noi modificando il loro modo di lavorare attraverso la consegna a domicilio, continuando a servire pasti a casa ai consumatori - commentano dal board direzionale di Menù - Lo stiamo facendo per sostenere un’intera filiera agroalimentare italiana, i numerosi agricoltori e coltivatori che collaborano con noi e che rappresentano una parte eroica del nostro Paese. Le materie prime agricole rappresentano una delle grandi eccellenze della nostra meravigliosa Italia e continueremo a valorizzarle al meglio nei nostri prodotti. Lo stiamo facendo con i nostri dipendenti, i nostri agenti di vendita e i nostri collaboratori, mettendoli nelle migliori condizioni di sicurezza per continuare il loro lavoro, sostenendoli come si fa nelle migliori famiglie. Lo stiamo facendo sensibilizzando le istituzioni e le associazioni di categoria, attraverso lettere e consultazioni, affinché pongano più attenzione e forniscano risposte adeguate alle problematiche del settore agroalimentare e di quello della ristorazione. Lo stiamo facendo per noi italiani, lo stiamo facendo per tutti noi, per i nostri figli e per le future generazioni».
Ristoranti, pizzerie, gastronomie e macellerie che hanno aderito al progetto #ristoriAMOci a casa sono numerosi e presenti su tutto il territorio italiano.
Per conoscere i nomi degli esercizi e l’area in cui operano è già attiva una campagna Facebook geolocalizzata sulla pagina dedicata, mentre è possibile consultare l’elenco completo sul sito
www.menu.it/it/ristoriamoci-a-casa L’azienda è inoltre a disposizione per contattare altre realtà che decidano di aderire all’iniziativa.