È successo a due giovani ragazze in un locale di Roma. Il conto (salatissimo) sfiora i 430 euro per due piatti di pesce e una bottiglia d’acqua. La ricevuta è stata postata sui social ed è partita la polemica. La replica del ristoratore: «I prezzi sono chiari, avranno mangiato del pesce fresco pesato e cucinato al momento».
Due (carissimi) piatti di spaghetti, una bottiglia d’acqua e 80 euro di mancia obbligatoria. Arriva il conto e a due turiste giapponesi in visita a Roma viene chiesto di pagare 429,80 euro. È successo qualche giorno fa al ristorante Antico Caffè di Marte.
Spaghetti di pesce al cartoccio
Le due straniere hanno pagato, ma quando sono uscite dal locale hanno postato lo scontrino sui social. E così sono partite le polemiche, con commenti e condivisioni sia di italiani che di giapponesi. Le due clienti, stando a quello che hanno raccontato, avrebbero consumato solo due piatti di spaghetti al cartoccio e una bottiglia d’acqua per un totale di 349,80, cui sono stati aggiunti altri 80 euro di mancia obbligatoria.
Lo scontrino presentato alle due turiste (Foto: ilmesaggero.it)
«I prezzi sono trasparenti e il menu era chiaro - è la replica del ristoratore - è tutto scritto nel dettaglio, basta guardare i prezzi: massimo 16 euro per uno spaghetto allo scoglio. Per pagare quella cifra le ragazze non avranno preso solo gli spaghetti, ma anche pesce che da noi è fresco: il cliente lo sceglie al bancone, noi lo pesiamo e lo cuciniamo».