Il direttivo dell'Ordine coi titolari del ristorante - (I quattro mori e la Polenta
Menu sardo-bergamasco a La Pelosetta)
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Menu sardo-bergamasco a La Pelosetta)
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Il ristorante “La Pelosetta”, a Pedrengo, pochi chilometri da Bergamo, è guidato con professionalità e amore da Giampiero Cidali (con origini sarde a Stintino) e da Katia Cornolti (bergamasca doc di Ponteranica).
Ed è proprio a La Pelosetta che i Cavalieri della Polenta hanno tenuto una riunione conviviale che ha visto, ovviamente, un menu sardo-bergamasco. Non avrei mai pensato alla scelta di un ristorante che si chiama “
La Pelosetta” (con chiaro riferimento alla splendida spiaggia sarda di Stintino) per un convivio dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta, la gloriosa istituzione orobica - guidata dal Gran Maestro Mario Lameri - che tiene alto e “provato” il valore della polenta tipica bergamasca.

La polenta è stata abbinata a un “porceddu” sardo e ai formaggi blasonati (Gorgonzola dolce e Taleggio) del pluripremiato Caseificio Arrigoni di Pagazzano (Bg). A questi formaggi e al produttore Giovan Battista Arrigoni, la poetessa dell’Ordine, Anna Rudelli, ha dedicato alcune spiritose rime poetiche, non prima di aver fatto sorridere con altre liriche in dialetto e in italiano. Precisato che la consistenza, profumi e sapori della polenta sono stati giudicati in linea con la tradizione, la parte sarda del menu ha visto servire come primo piatto dei Culurgiones con pomodoro e olive taggiasche (ravioli sardi di pasta fresca ripiena di patate, menta e aromi). Sardi anche i vini, firmati da Sella & Mosca: Igt Isola dei Nuraghi, a base di Cannonau il rosso e di Vermentino il bianco.
Durante il convivio è stata eletta nel consiglio direttivo la socia Fiorella Mazzoleni. Non è mancato - oltre alle liriche della Rudelli - un altro momento dedicato all’arte. Al centro della sala è stato posto un capolavoro in gesso marmorizzato che riproduce fedelmente il Messale di San Giovanni XXIII, lo stesso che si trova nella chiesa dell’Arciconfraternita dei Bergamaschi a Roma. È stato lo stesso artista, Federico Raineri di Casazza, che ha illustrato l’opera, voluta dall’Ordine dei Cavalieri della Polenta, sottolineando che è l’unica copia esistente del messale di Roma. Sulla pagina del messale si legge la frase di Papa Giovanni scritta il 22 febbraio 1959: “Vi esorto alla bontà, alla virtù, alla generosità, per essere degni di Bergamo”.

Presenti in sala anche il sindaco di Spirano, Giovanni Malanchini e il sindaco di Suisio, Giuseppe Casali. Scorrendo il menu de “La Pelosetta” si ha conferma del mix di piatti tipici sardi e bergamaschi: dalla Polenta e dai Casoncelli si va ai Culurgiones e ai Malloreddus. A dominare comunque sono i sapori sardi e soprattutto tanto buon pesce, richiesto dall’80% della clientela. Katia e Giampiero sono qui dal 1994, mentre l’ultima elegante ristrutturazione del locale è del 2011.
Prossimo appuntamento dei Cavalieri della Polenta al ristorante “La Bettola” di Urgnano il 24 marzo.
foto: Sergio SolazziPer informazioni:
www.ristorantepelosetta.it