La pizza italiana non è più solo cibo, ma anche spettacolo. Parola di Flavio Briatore e del suo Crazy Pizza (uno dei brand di proprietà della holding Majestas controllata da Briatore e Francesco Costa). Crazy Pizza ha, infatti affermato, un nuovo concetto di luxury dining, dove il piatto italiano più amato al mondo è accompagnato da intrattenimento esclusivo, ossia lo Spinning Pizza Show, lo scenografico spettacolo realizzato dai pizzaioli acrobatici del marchio. Per raccontare tutto questo ci voleva un cambio di immagine a partire da logo al quale è stato aggiunto anche il claim “Home of the Spinning Pizza”. Ma non solo: sono previste nuove aperture nel 2023.
Il nuovo logo di Crazy Pizza
Come è il nuovo logo di Crazy Pizza
L’operazione di rebranding è destinata, infatti, a rendere maggiormente riconoscibile l’anima del marchio del Gruppo. Già lanciato sui canali social, il nuovo visual, ideato dal team creativo interno e che rappresenta il primo aggiornamento del marchio dal 2019, mantiene la stessa palette di colori, iconici del brand Crazy Pizza, ma evolve graficamente: la corona presente nel logo sin dalla nascita viene sostituita dal profilo del maestro pizzaiolo. Lanciare l'impasto, farlo ruotare e riprenderlo al volo: questa è la nuova immagine grafica che richiama i movimenti acrobatici eseguiti durante gli Spinning Pizza Show, esportati in tutte le venues di Londra, Montecarlo, Roma, Milano, Porto Cervo, Riyadh, Doha. L’inserimento del payoff “Home of the Spinning Pizza” rappresenta una svolta significativa perché oltre a rafforzare la riconoscibilità di Crazy Pizza punta a valorizzare l’Italia e la sua cucina nel mondo. Il format di Crazy Pizza, che si sta dimostrando vincente, vedrà nuove aperture entro il 2023.
Tutti pazzi per lo Spinning Pizza Show
Lo Spinning Pizza Show ha fatto registrare il primo record proprio nel ristorante di Milano grazie al video, diventato virale e pubblicato sul social TikTok, che in poco tempo ha raggiunto oltre 55 milioni di visualizzazioni.
Il luxury dining secondo Crazy Pizza
Crazy Pizza è l’ultimo nato tra i brand di proprietà della holding Majestas, controllata dagli imprenditori Flavio Briatore e Francesco Costa. Il nuovo concetto di luxury dining di Crazy Pizza nasce nel 2019 con l’idea di servire in maniera eccellente e unica il piatto italiano più amato al mondo - la pizza - accompagnato da musica, intrattenimento e servizio premium, senza dimenticare un'ampia selezione di piatti e vini tipicamente italiani e di alta qualità. Componente distintiva del brand è l’ormai famoso Spinning Pizza Show, scenografico spettacolo realizzato dai pizzaioli acrobatici del marchio. Crazy Pizza ha già guadagnato una posizione di spicco nel panorama internazionale, valorizzando l’Italia e la sua cucina, con le venues di Londra, Montecarlo, Roma, Milano, Porto Cervo, Riyadh, Doha (Kuwait City) e numerose aperture già previste per il 2023. Il concept dei ristoranti Crazy Pizza, realizzato dall’archistar Michele Bönan, è progettato nei minimi dettagli per accogliere una clientela esigente, in un’atmosfera elegante.
Spinning Pizza Show da Crazy Pizza
Chi è il Gruppo Majestas
Majestas, gruppo leader nel settore della ristorazione, hospitality e intrattenimento di lusso, controlla i marchi proprietari Billionaire, Twiga e Crazy Pizza e gestisce le licenze di due iconici brand, ossia Cova Montecarlo e Cipriani Montecarlo. La holding del lusso è controllata per metà dall’imprenditore Flavio Briatore e per l’altra metà dalla Far East Leisure, società che fa capo all’imprenditore Francesco Costa. Majestas è posizionata tra le realtà più dinamiche e con maggiore crescita nel panorama internazionale dell’hospitality e luxury dining, in cui italianità e cultura aziendale sono elementi fondanti. Majestas continua il suo sviluppo globale attraverso la crescita del business nelle capitali e nelle località più ambite, con progetti di espansione. Oggi è presente in 6 Paesi con 19 venues – di cui 13 controllate e 6 in licenza – tra Europa, Regno Unito, Medio Oriente. La holding, per il bilancio 2022, stima un ricavato complessivo di circa 79 milioni di euro, comprensivo sia dei locali a gestione diretta sia di quelli in licenza. I dipendenti sono 1.100 circa con una retention rate fra le più alte del comparto.