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Batavia il... Birichin Sempre uguale eppure diverso

Il cuoco (membro Euro-Toques) del ristorante torinese ama mantenere una linea molto riconoscibile ma spiazzando sempre la clientela con innovazioni tutte da apprezzare.

di Piera Genta
 
07 marzo 2020 | 17:54

Batavia il... Birichin Sempre uguale eppure diverso

Il cuoco (membro Euro-Toques) del ristorante torinese ama mantenere una linea molto riconoscibile ma spiazzando sempre la clientela con innovazioni tutte da apprezzare.

di Piera Genta
07 marzo 2020 | 17:54
 

Sempre uguale, mai uguale. È l’incipit della storia de ‘l Birichin, o meglio dello chef Nicola Batavia e del suo ristorante. Già sempre uguale, perchè quest’anno festeggia 27 anni, un lungo percorso con a fianco un braccio destro di grande valore, mamma Maria, lo stesso indirizzo in un palazzo di fine Ottocento di via Monti a Torino, ai margini del poliedrico quartiere San Salvario.

Nicola Batavia - Batavia il... Birichin Sempre uguale eppure diverso

Nicola Batavia

Mai uguale perchè non è lo stile di Nicola, lui il vero “birichin” alla ricerca continua di soluzioni innovative, amante della vita e dei viaggi. Conosciuto come lo chef olimpico, è stato al seguito dei grandi campioni sportivi per ben 3 Olimpiadi, come ambasciatore della tradizione culinaria italiana, gustosa e sana e come uno chef che ha meritato e poi rifiutato la stessa Michelin. Ha aperto locali in molte città, ma il suo luogo del cuore rimane ‘l Birichin, ambiente elegante, di atmosfera dove gli amici sono sempre i benvenuti. Nella porta accanto dal 19 marzo 2014 The Egg, bistrò gourmet dedicato all’uovo e alla sua semplicità, un ingrediente che ha segnato la sua filosofia di cucina.

Per festeggiare il compleanno del locale, nasce l’idea di una festa a quattro mani con un menu studiato con un collega amico, Pier Mario Monzeglio, chef del Relais Il Borgo di Cioccaro di Penango. Un viaggio gastronomico nel tempo con inizio dal 1993 con piatti del ricordo e del futuro. Ad accogliere gli ospiti un aperitivo diverso: Fiala di cetriolo, zenzero e mela. In tavola l’irresistibile pane di mamma Maria, l’olio selezione Batavia, altro prodotto molto caro a Nicola, burro con sale di bottarga e cacao.

Andiamo al menu: Tacos love veg con ravanello (Nicola Batavia) e Black oyster (Pier Mario Monzeglio). Crema di ceci, il suo croccante con gelato al baccalà mantecato al cioccolato bianco (Pier Mario Monzeglio), Risotto Acquerello, formaggio fermentato, mandarino, zucca e polvere di maialino (Nicola Batavia); Cilindro di coniglio con ristretto al cacao, mele cotogne e cannolo alla crema di melanzana affumicata (Pier Mario Monzeglio). Per finire Granita di latte di bufala e maca e Love egg. zabaione e meringa (Nicola Batavia). In abbinamento I vini del Castello Banfi: Cuvée Aurora Alta Langa Docg Rosé 2015 - La Lus Albarossa Piemonte Doc 2017 - Brunello di Montalcino Docg Poggio alle Mura 2015 - Florus Moscadello di Montalcino Doc 2016. Brindisi con Puro (Chardonnay e Ribolla) di Movia nel Collio, al confine tra Slovenia ed Italia.

Per informazioni: www.birichin.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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