Con l'Italia che riparte in occasione dell'
estate, gli
albergatori sono i primi a respirare aria di speranza, dopo questo lungo periodo di chiusure. Una speranza che non riguarda solo le più blasonate destinazioni estive, come le località balneari o (visti gli ultimi trend) i ritiri nel cuore della natura:
anche le grandi città si aspettano un netto miglioramento. Tra queste
Venezia, che offre ogni genere di ospitalità, dai più semplici b&b fino all'ospitalità all'italiana dei
cinque stelle lusso. Tra le grandi strutture che possono annoverare questo riconoscimento, anche il
Sina Centurion Palace e
Palazzo sant'Angelo sul Canal Grande. Il primo ha riaperto già il 30 aprile, il secondo solo il 4 giugno.
Una stagione pronta a decollare per il Sina Centurion di Venezia
I tempi della ripartenza e la risposta dei turisti
«Quando siamo ripartiti qui al Sina Centurion Palace - ha spiegato
Paolo Morra, general manager delle due strutture - c'era pochissima pressione, un'
occupazione molto bassa. Piano piano, però, partendo dal secondo weekend di maggio, la situazione è migliorata, almeno nel fine settimana. Nel weekend successivo c'è stata l'apertura della
Biennale di Architettura, che ha portato un po' di turisti in più. Da lì abbiamo avuto un po' più di spinta. Invece giugno, fatta eccezione per il primo weekend, ha visto un rallentamento nell'occupazione...
Si va un po' ad intermittenza».
Paolo Morra
L'attesa degli stranieri e le speranze per settembre-ottobre
Considerando le prenotazioni delle due strutture, Morra presenta maggio e giugno come mesi entrambi lenti, caratterizzati da una domanda bassissima: «È quello che sento anche dai
colleghi di altri importanti alberghi veneziani». Tuttavia si guarda con
"moderato" ottimismo al futuro, in particolare «verso agosto e i primi di settembre, quando ci aspetteremo di veder tornare la
clientela nord americana». Se quindi maggio e giugno lasciano a desiderare, le vere e proprie speranze si ripongono nei mesi di settembre-ottobre: «Sono mesi, per noi, di alta stagione. Quest'anno ci aspettiamo di proseguire un po' di più, fino a novembre-dicembre».
Il tasso di occupazione è ancora basso tra maggio e giugnoIl fattore determinante che permetterà, nei prossimi mesi, il ritorno della clientela straniera? «
La ripartenza dei voli internazionali, dall'Europa e dal mondo». Quindi non solo nord americani nello specifico, ma anche l'Inghilterra, «è ferma, ed è un mercato molto importante per le destinazioni italiane, tra cui Venezia. Non ci aspettiamo, chiaramente, una ripartenza come era prima della pandemia, ma sicuramente una spinta che porterà i turisti nelle destinazioni più prestigiose».
Ristorante con vista sul Canal Grande
La ristorazione interna funziona: i clienti si sentono al sicuro
Se per quanto riguarda l'occupazione, anche strutture di livello devono necessariamente attendere tempi più maturi per risollevarsi, altra storia è
la ristorazione interna a questi stessi alberghi, già dall'anno scorso: «Avevamo riaperto il 25 giugno 2020, dopo il primo lockdown, e abbiamo notato come la ristorazione all'interno dell'albergo,
l'Antinoo, abbia funzionato subito moltissimo. Perché i clienti, quando arrivano in albergo,
si sentono sicuri per come vengono gestiti
i protocolli e le norme anti-Covid, di conseguenza sono più propensi a utilizzare
i servizi dell'albergo, come il bar o il ristorante». E così anche quest'anno, «bar e ristorante stanno funzionando molto bene - spiega Morra, riferendosi al Sina Centurion - quando l'albergo ha un buon tasso di occupazione, chiaramente...».
Sgombro fritto con sorbettino mela verde e zenzero e foglie di rapa rossa
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Burrata, tartare di pomodoro, pesto al basilico, polvere di cipolle di Tropea e frisella soffiata, completata con crema di burrata emulsionata con olio extravergine d'oliva
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Ombrina al vapore con tartare di pomodoro, pesto alla rucola e frisella soffiata
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Risotto aglio, olio, nduja e scampo crudo
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Medaglione di rana pescatrice, spuma di piselli, patchoi, acciuga
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La questione del reclutamento di personale qualificato: sempre più preoccupante
L'altalenanza dell'occupazione trascina con sé un secondo problema: quello della
reperibilità di personale qualificato: «Devo dire che stiamo facendo molta fatica. Molti ex dipendenti stagionali hanno trovato altre occupazioni, e non in altri alberghi... Hanno proprio cambiato mestiere, area di impiego. Già prima della pandemia non era facile reclutare del personale qualificato, specialmente per gli ambiti dell'
house keeping e del
food&beverage. Oggi questo problema è ancora più netto».
La vistaE questo nonostante il Sina Centurion, ad esempio, sia una struttura a cinque stelle, che può garantire livelli occupazionali più sicuri: «Siamo cinque stelle lusso, apparteniamo ad
una catena alberghiera che ha 11 alberghi di proprietà in Italia, quindi un'azienda molto solida».
Il Sina Centurion Palace
Il Sina Centurion Palace ha sede nello storico Palazzo Genovese a Venezia, nel sestiere Dorsoduro, e gode di un affaccio sul Canal Grande e di un giardino interno. Luoghi di primo interesse turistico, come la Basilica di S. Maria della salute, Punta della Dogana e il Guggenheim sono raggiungibili a pochi minuti a piedi. Da sempre uno dei punti di forza è anche il ristorante
Antinoo, uno dei pochi che dispongono di un dehors-terrazzo direttamente su Canal Grande con una vista spettacolare, in linea con l'offerta della cucina.
La struttura a cinque stelle lusso dispone anche di una piccola palestra all'ultimo piano, di sale per riunioni e ricevimenti illuminate da luce naturale con vista sul Canal Grande e di un ristorante elegante, la cui cucina dai distintivi sapori veneziani è stata premiata dalle maggiori guide di settore.
Per informazioni:
www.sinahotels.com/it/sina-centurion-palace-venezia