Anche quest'anno, per la 6ª edizione consecutiva, la Guida ai ristoranti di Identità Golose si presenta online. Quella 2021, è la pubblicazione numero 14 ed è scaricabile gratis e pubblica per tutti. In questo complicato anno per la ristorazione, i locali recensiti sono stati 828, e la quasi totalità sono italiani: a differenza delle precedenti edizioni, i curatori si sono concentrati quasi solo sulle insegne di casa nostra (ma il mezzo online aiuta: i ristoranti d’Europa e Mondo torneranno man mano che torneremo a viaggiare).

I premiatiSaldo positivo tra aperture e chiusureLe insegne
novità 2021 sono 118 in tutto, mentre il totale delle schede italiane è di 813, 19 in più in più della precedente edizione (794): significa che, pur in un anno drammatico, il saldo tra
chiusure e
aperture è ancora positivo, un fatto che testimonia la vitalità della cucina d’autore, nonostante tutto.
Ampio spazio alle pizzerieAmpio spazio (e menomale visto che in molti ancora le bistrattano, Michelin in primis) alle
pizzerie: 96 quelle italiane presenti, quasi un ottavo delle schede complessive, una frazione che illustra il
fermento del genere, letterale e metaforico. Oltre ai migliori luoghi della pizza, i curatori si sono preoccupati anche di censire sempre più
formule di “non ristoranti”: quest’anno compaiono anche cocktail bar con piccola cucina, macellerie con cucina, micropanifici, laboratori di pasticceria.
In evidenza i cuochi under 40I locali che hanno al timone
cuoche o cuochi sotto i
40 anni d’età sono 410, praticamente la metà del totale: la “cucina giovane” è un aspetto cui la guida cerca sempre di dedicare attenzione (anche nei premi, tutti assegnati a professioniste e professionisti under 40).
Nelle schede di quest’anno compaiono 2 nuovi
simboli, specchio dei tempi difficili che viviamo: 314 ristoranti su 828 si sono attrezzati con servizio di
delivery/asporto (anche se è probabile che molti cesseranno di farlo quando l’emergenza sarà terminata). Sono invece ben 474 le insegne che dispongono di tavoli all’
aperto, un’informazione che si è ritenuto importante dare ai lettori in condizioni di pandemia.
Premiato il coraggioLe Storie di Gola quest’anno sono anticipate da un nuovo aggettivo, “
Coraggiose”: non sono, come sempre, suggerimenti illustri su dove a mangiare in quella determinata città d’Italia o del mondo. Sono stati selezionati invece esempi illuminanti e solidali che si sono distinti negli ultimi difficili 12 mesi.
Nel dettaglio:
- 16mila pacchi di cibo per le famiglie: l'impegno dei Cerea a Bergamo di Annalisa Cavaleri;
- I Refettori non si fermano: nel 2020, serviti 450mila pasti di Food for Soul;
- Crisi come opportunità per un paese intero di Ana Roš;
- Cucine Solidali, Torino si fa in quattro per i poveri di Andrea Chiuni;
- ZenAsporto, delivery virtuoso genovese di Marco Visciola. La miglior chef
Solaika Marrocco, Primo, Lecce
(leggi la motivazione)
Questi i premi assegnatiIl miglior chefMichelangelo Mammoliti, La Madernassa, Guarene (Cuneo)
Il miglior sous-chefMichele Lazzarini, St. Hubertus – San Cassiano (Bolzano)
Il miglior chef pasticciereNicola Di Lena
Seta del Mandarin Oriental - Milano
Sorpresa dell'annoAntonio Biafora
Hyle – San Giovanni in Fiore (Cosenza)
La migliore sommelierMarta Passaseo
L’Imbuto, Lucca
Il miglior sommelierJacopo Tosi
Langosteria, Milano
Il miglior maîtreFabrizio Picano
Per Me - Giulio Terrinoni - Roma
Servizio e accoglienzaMauro Buffo con Antonio, Simonetta e Filippo Gioco
12 Apostoli - Verona
Identità di BirraFrancesco Pompetti
Impastatori Pompetti - Roseto degli Abruzzi (Teramo)
Impresa PizzaIlaria Puddu e Stefano Saturnino con Nanni Arbellini
Crocca, Giolina, Marghe, Pizzium – Milano e oltre
Il miglior deliveryErba Brusca - Milano
Retrobottega - Roma
Mezza Pagnotta - Ruvo di Puglia (Bari)
Sperimentazione in CucinaLuca Abbadir
Madonnina del Pescatore – Senigallia (Ancona)
Giovane famigliaMaurizio, Sandro, Amedeo e Michele Serva
Trota – Rivodutri (Rieti)
Il miglior food writerLeila Salimbeni
Passione Gourmet