Concorso per barman tutto all'italiana per celebrare il centenario del Negroni

Il cocktail simbolo della mixology italiana, nato a Firenze nel 1919, l'anno prossimo festeggerà i suoi 100 anni. Ecco perché Italia a Tavola insieme ad Abi Professional organizza un concorso per barman professionisti . La finale della competizione avrà luogo in occasione dell'11ª edizione del Premio Italia a Tavola alla fine di marzo

07 dicembre 2018 | 18:00
Il contest "Il Negroni 100 anni dopo (1919-2019)" chiama a raccolta tutti i barman professionisti italiani, anche se svolgono la propria attività all'estero. Questa scelta risponde alla volontà del network e di Abi Professional di valorizzare al massimo l'italianità intrinseca del miscelato per eccellenza del Belpaese, ad oggi conosciuto e bevuto in tutto il mondo.



Il Negroni: la storia
Questo cocktail nasce in un giorno imprecisato del 1919 a Firenze, giungendo immutato, dopo quasi un secolo, ai giorni nostri. Narra la leggenda che il conte Camillo Negroni, personaggio eclettico della nobiltà fiorentina, avesse chiesto al bartender Fosco Scarselli della drogheria e profumeria Casoni, di "irrobustire" il più blasonato Americano. L'Americano era ai tempi un cocktail molto in voga, preparato mixando vermouth, bitter e soda. Camillo allora indicò al suo barman la bottiglia di gin: l'idea era rafforzare il grado alcolico del drink senza alterarne il colore. Così nacque quello che all'inizio veniva chiamato "un Americano alla maniera del conte Negroni".

Il Negroni: la ricetta
La ricetta originariamente nasce con Bitter Campari, Vermouth Martini Rosso e un gin del cui brand non si ha la certezza. Ingredienti: 1/3 di gin, 1/3 di bitter, 1/3 di vermouth rosso, 1 fetta d'arancia.
Procedimento: riempire al colmo un bicchiere old fashioned o un tumbler basso con del ghiaccio, poi procedere ad aggiungere il gin, il bitter e il vermouth rosso. Mescolare brevemente e aggiungere una fetta d'arancia. Il Negroni è pronto.

Il Negroni: il contest
I concorrenti che prenderanno parte al contest dovranno proporre una ricetta personalizzata del Negroni. Regolamento e modulo di adesione all'iniziativa verranno pubblicati a breve e sanciranno l'effettivo inizio del contest. Al fine di fornire già qualche linea guida, i barman potranno creare la loro ricetta liberamente, dando una propria interpretazione più "moderna e personale" del famoso drink, la cui "nuova" composizione dovrà però mantenere almeno un ingrediente (bitter, vermouth rosso o gin) di quella originale. Il network e l'associazione hanno deciso altresì di concedere piena libertà nella scelta dei brand dei vari ingredienti, così da poter lasciare al concorrente la possibilità di mettere alla prova la propria creatività.

Le ricette potranno essere inviate solo dopo avvenuta comunicazione dell'effettivo inizio del contest. Verrà infatti fornito, insieme a regolamento e modulo d'adesione, anche un indirizzo mail ad hoc, al quale ogni barman potrà inviare la propria ricetta.

I drink proposti verranno analizzati da una giuria di esperti, giudicati per creatività, equilibrio e naturalmente per pertinenza rispetto alla versione originale del Negroni.

Sarà possibile inviare la propria ricetta fino al giorno 28 febbraio 2019.

Il Negroni: la finale
Il panel di giudici, raccolte le ricette arrivate fino alla fine di febbraio, ne selezionerà, dopo attenta analisi, un totale di 12. Queste 12 ricette finaliste e i rispettivi barman saranno invitati a disputare la finale della competition il 31 marzo 2019 nell'ambito dell'11ª edizione del Premio Italia a Tavola, che si svolgerà nella Tenuta di Artimino, in provincia di Prato. La scelta di svolgere la finale in questa location non è casuale. Innanzitutto, facendo parte di uno tra gli eventi più attesi del settore, la finale del contest avrà il giusto rilievo e una grande visibilità; in secondo luogo, per le versioni finaliste de "Il Negroni 100 anni dopo (1919-2019)" si potrà parlare di un ritorno a casa, nella territorio natale del drink.

In questa occasione i 12 finalisti si sfideranno, realizzando live la loro personale versione del Negroni di oggi. Una giuria di esperti del settore si occuperà, dopo attenta valutazione, di decretare il vincitore.

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Alberto Lupini


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