Il concetto di alimentazione sana che imperversa al giorno d'oggi su più fronti non può che interessare da vicinissimo anche le scuole. Tanti sono i progetti che stanno nascendo negli istituti, soprattutto nel momento della
mensa, tanto discussa sia per la qualità del cibo offerto, che per i tassi di spreco altissimi. Ora, a ridosso delle feste natalizie, arriva una notizia che si inserisce perfettamente su questo binario.
L'Istituto comprensivio di Trescore Balneario (Bg) ha scelto di non portare ai propri studenti le classiche caramelle per Santa Lucia che, come da tradizione locale, il 13 dicembre porta doni (e dolci) ai bambini. Il motivo sta nella volontà di promuovere in una giornata così particolare un messaggio di sensibilizzazione verso l'alimentazione sana, che prevede una percentuale bassisima di zuccheri (
il Governo sta anche pensando di tassare le bevande zuccherate).
Non solo: la dirigente scolastica,
Raffaella Chiodini, ha pensato a questa soluzione anche per cogliere l'occasione di promuovere giochi di società che consentano ai bambini di socializzare maggiormente.
«La nostra scelta - ha spiegato - si inserisce in un contesto di educazione all'alimentazione sana che si sviluppa in altri progetti che abbiamo condiviso anche con l'amministrazione comunale, come quello della merenda sana. Tanti genitori hanno accolto la nostra scelta con entusiasmo, altri si sono risentiti sostenendo che in questo modo limitiamo la libertà dei loro figli. Io dico che il nostro messaggio vuole essere assolutamente positivo, educativo e perfettamente in linea con i temi attuali di diete sane, lotta allo spreco alimentare e massima attenzione alle allergie. Abbiamo il dovere di fare questo tipo di scelte».
Il dibattito tra i genitori è divampato dai social. La discussione è stata avviata sul gruppo "Sei di Trescore Balneario se... 2.0" da una mamma che ha scritto: "Penso a mio figlio, ormai in quinta elementare, a cui viene negata dalla scuola la magia di ricevere in dono caramelle o dolci tipica della tradizione bergamasca di Santa Lucia in nome dell'educazione alimentare... L'educazione alimentare la devono fare le famiglie per il resto dell'anno! Si fanno i compleanni senza torta? Parlo da mamma delusa per l'ennesima volta. Cosa c'è di più bello che vedere bambini, ragazzi e adulti di qualsiasi parte del mondo felici per una manciata di caramelle? Mi dispiace, ma il 13 dicembre, in classe, si otterrà solo dispiacere e il ricordo di una triste giornata scolastica l'ultimo anno di Primaria. Aggiungo anche che a mio figlio non piacciono i dolci, ma portare a casa quel dolce sacchetto colorato corrisponde a ricevere con i compagni un pizzico di magia".
Qualcuno ha controbattuto dicendo che donare libri e altri giochi di società sia un modo per alimentare la mente. Altri sostengono la mamma di cui sopra, qualcuno cerca di spiegare che è una scelta educativa della scuola e, in quanto tale, va accettata e compresa.