La rivincita di Matteo Metullio, di nuovo due stelle a Trieste dopo l'addio all'Alta Badia
Lo chef 31enne dell'Harry’s Piccolo ottiene il riconoscimento che aveva già avuto a La Siriola di San Cassiano. Prima di andarsene, nel 2019, per stare vicino alla moglie e al figlio piccolo. Ora il golden boy è tornato
25 novembre 2020 | 18:45
Le sue lacrime senza freno, durante la premiazione, hanno commosso un po' tutti. È stato il giorno della grande rivincita per Matteo Metullio, 31 anni, chef dell'Harry’s Piccolo di Trieste e fresco conquistatore di una seconda stella Michelin arrivata durante la presentazione della Guida 2021.
Il cuoco è stato il golden boy della cucina italiana, il ragazzo dei record: prima è diventato lo chef più giovane ad aver ricevuto la stella, poi il più giovane ad averne guadagnate due, nel 2017 a 28 anni.
Basta Alta Badia, nel 2019 la scelta di stare con la famiglia
Eppure nel 2019, quando era ai vertici, ha mollato tutto, lasciando il ristorante La Siriola a San Cassiano in Alta Badia. Lì dove era arrivato nel 2013, entrato alla guida dei fornelli al posto di Fabio Cucchelli, grazie anche alla fiducia datagli da Wilma e Stefan Wieser, i due titolari del Ciasa Salares.
Il motivo dell'addio? La famiglia, a cui infatti ha dedicato subito un pensiero anche adesso che ha ritrovato le due stelle. All'epoca, l'anno scorso, aveva detto che fermarsi era un atto dovuto: «Faccio una pausa per il mio equilibrio». Senza paura di prendere una decisione coraggiosa: «Basta cucina, voglio fare il padre».
Quindi aveva raccontato: «Non è facile per me e per mia moglie Elena seguire nostro figlio Nicolò, 10 mesi, senza aiuti in Val Badia mentre io lavoro sempre. Ho bisogno di concentrarmi su di loro per un po’, quindi torniamo a Trieste, dove continuerò la consulenza per l’Harry’s Piccolo e dove i miei genitori potranno darci una mano».
Il locale riapre in primavera, completamente ristrutturato
Dopo l'anno travagliato del coronavirus, l’Harry’s Piccolo ha chiuso a ottobre per lavori di ristrutturazione. Riapertura prevista: primavera del 2021. Quando il piccolo Nicolò avrà compiuto tre anni e papà Matteo potrà tornare a esibire le sue due stelle.
Lo chef Matteo Metullio col suo braccio destro Davide De Pra
Il cuoco è stato il golden boy della cucina italiana, il ragazzo dei record: prima è diventato lo chef più giovane ad aver ricevuto la stella, poi il più giovane ad averne guadagnate due, nel 2017 a 28 anni.
Basta Alta Badia, nel 2019 la scelta di stare con la famiglia
Eppure nel 2019, quando era ai vertici, ha mollato tutto, lasciando il ristorante La Siriola a San Cassiano in Alta Badia. Lì dove era arrivato nel 2013, entrato alla guida dei fornelli al posto di Fabio Cucchelli, grazie anche alla fiducia datagli da Wilma e Stefan Wieser, i due titolari del Ciasa Salares.
Il motivo dell'addio? La famiglia, a cui infatti ha dedicato subito un pensiero anche adesso che ha ritrovato le due stelle. All'epoca, l'anno scorso, aveva detto che fermarsi era un atto dovuto: «Faccio una pausa per il mio equilibrio». Senza paura di prendere una decisione coraggiosa: «Basta cucina, voglio fare il padre».
Quindi aveva raccontato: «Non è facile per me e per mia moglie Elena seguire nostro figlio Nicolò, 10 mesi, senza aiuti in Val Badia mentre io lavoro sempre. Ho bisogno di concentrarmi su di loro per un po’, quindi torniamo a Trieste, dove continuerò la consulenza per l’Harry’s Piccolo e dove i miei genitori potranno darci una mano».
Il locale riapre in primavera, completamente ristrutturato
Dopo l'anno travagliato del coronavirus, l’Harry’s Piccolo ha chiuso a ottobre per lavori di ristrutturazione. Riapertura prevista: primavera del 2021. Quando il piccolo Nicolò avrà compiuto tre anni e papà Matteo potrà tornare a esibire le sue due stelle.
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