Poesia in cucina per Dominique Crenn alla 3ª serata di Epicurea by Bulgari
18 marzo 2016 | 14:31
Bretone e quindi con attenzione innata per le ostriche, ma anche elegante come saprebbe esserlo una parigina (anzi di Versailles) trapiantata a San Francisco. Cittadina del mondo con una sensbilità tutta femminile e la sicurezza di un grande cuoco. Domenique Crenn ha stupito a Milano per la raffinatezza e la riuscita di piatti ricercati ed equilibrati nei gusti e nelle consistenze. Prosegue così con successo il viaggio di Bulgari lungo tutto il panorama gastronomico mondiale. Il palcoscenico rimane il Bulgari Hotel Milano, l'evento è “Epicurea”, un vero e proprio Food festival per il quale sono stati selezionati 7 chef di fama internazionale, i quali durante tutto l'arco del 2016 metteranno in scena le migliori cucine del mondo, giocando e stupendo con sapori e gusti di encomiabile raffinatezza.
I primi due appuntamenti sono già trascorsi, attirando a sé notevole successo e grande visibilità: prima David Thompson, del ristorante Nahm a Bangkok, considerato settimo secondo la classifica Asia 50 best restaurants; in seguito Leonardo Pereira, dal ristorante del noto hotel Areias do Seixo in Portogallo. Il terzo grande chef, ad aver preso parte alla terza edizione di Epicurea, ha da poco deliziato i partecipanti della manifestazione con un menu invidibilmente sofisticato e di classe, dimostrando così tutto il suo talento.
Nella foto: Dominique Crenn
Dominique Crenn (nella foto), chef dell'Atelier Crenn (due Stelle Michelin) a San Francisco, in California, è stata a lungo l’unica donna ad avere la doppia Stella in tutti gli Stati Uniti, e a chi le chiedeva se ne fosse felice rispondeva «mi fa sentire sola». Ora è meno sola ma il suo talento ancora “brilla” tra le cucine statunitensi. I suoi menu hanno un forte impatto emotivo ed evocativo, somigliano piuttosto a brevi poemetti. La primavera è arrivata con la sua fresca brezza, oppure Passeggiando sulla spiaggia, nella sua capricciosa e spumeggiante innocenza, altro non sono che alcuni nomi dei suoi piatti.
Uova di trota, purée di patata dolce, acero e crème fraiche (chef Dominique Crenn)
Ma non c’è solo poesia nella cucina di Dominque, bensì una sapienza profonda delle tecniche di cottura, dei sapori e
delle materie prime, fino al loro profilo molecolare. Con solide radici familiari bretoni, ma nata a Versailles, Dominique
Crenn porta con sé il meglio della raffinatezza e dell’attenzione ai dettagli della cucina francese, ma la rigenera con
tutto il vigore e la spregiudicata nonchalance della west coast californiana.
Nella foto: Roberto Di Pinto
Il menu scelto in occasione della serata (la terza) di Epicurea 2016 ha visto il suo talento mescolarsi alla sicurezza e alla creatività dello chef di casa Bulgari, Roberto Di Pinto (nella foto), il quale ha già accompagnato in cucina i due precedenti chef, e così farà per i prossimi, fino alla fine della manifestazione. Amante delle sperimentazioni nel rispetto delle materie prime, Roberto Di Pinto rimane sempre fedelmente ancorato alle tradizioni che l'hanno fatto crescere e arrivare dov'è ora. Di grande valore ed emozione la sua proposta di midollo, nell'osso, con riso in crosta.
Il Menu
Midollo, riso e lampone (chef Roberto Di Pinto)
La singolarità di un tale menu e della serata in generale è stata evidente per tutti gli ospiti, ma coerentemente si allinea con le precedenti e le successive serate di Epicurea, dove l'alta cucina raggiunge livelli molto al di sopra della media, toccando la punta dell'arte in cucina nel mondo. L'attesa rimane viva per le prossime serate:
Bulgari Hotel Milano
via privata Fratelli Gabba 7B - 20121 Milano
Tel 02 8058051
www.bulgarihotels.com/milan
milano@bulgarihotels.com
I primi due appuntamenti sono già trascorsi, attirando a sé notevole successo e grande visibilità: prima David Thompson, del ristorante Nahm a Bangkok, considerato settimo secondo la classifica Asia 50 best restaurants; in seguito Leonardo Pereira, dal ristorante del noto hotel Areias do Seixo in Portogallo. Il terzo grande chef, ad aver preso parte alla terza edizione di Epicurea, ha da poco deliziato i partecipanti della manifestazione con un menu invidibilmente sofisticato e di classe, dimostrando così tutto il suo talento.
Nella foto: Dominique Crenn
Dominique Crenn (nella foto), chef dell'Atelier Crenn (due Stelle Michelin) a San Francisco, in California, è stata a lungo l’unica donna ad avere la doppia Stella in tutti gli Stati Uniti, e a chi le chiedeva se ne fosse felice rispondeva «mi fa sentire sola». Ora è meno sola ma il suo talento ancora “brilla” tra le cucine statunitensi. I suoi menu hanno un forte impatto emotivo ed evocativo, somigliano piuttosto a brevi poemetti. La primavera è arrivata con la sua fresca brezza, oppure Passeggiando sulla spiaggia, nella sua capricciosa e spumeggiante innocenza, altro non sono che alcuni nomi dei suoi piatti.
Uova di trota, purée di patata dolce, acero e crème fraiche (chef Dominique Crenn)
Ma non c’è solo poesia nella cucina di Dominque, bensì una sapienza profonda delle tecniche di cottura, dei sapori e
delle materie prime, fino al loro profilo molecolare. Con solide radici familiari bretoni, ma nata a Versailles, Dominique
Crenn porta con sé il meglio della raffinatezza e dell’attenzione ai dettagli della cucina francese, ma la rigenera con
tutto il vigore e la spregiudicata nonchalance della west coast californiana.
Nella foto: Roberto Di Pinto
Il menu scelto in occasione della serata (la terza) di Epicurea 2016 ha visto il suo talento mescolarsi alla sicurezza e alla creatività dello chef di casa Bulgari, Roberto Di Pinto (nella foto), il quale ha già accompagnato in cucina i due precedenti chef, e così farà per i prossimi, fino alla fine della manifestazione. Amante delle sperimentazioni nel rispetto delle materie prime, Roberto Di Pinto rimane sempre fedelmente ancorato alle tradizioni che l'hanno fatto crescere e arrivare dov'è ora. Di grande valore ed emozione la sua proposta di midollo, nell'osso, con riso in crosta.
Il Menu
- Kir Breton
- Banana e caviale Calvisius
- Capasanta, finger lime e ananas fermentato
- Uova di trota, purée di patata dolce, acero e crème fraiche
- Abalone, alghe e pancetta croccante
- Uovo, ostriche e porro
- Astice, yogurt e noce di cocco
- Tè (fungo shiitake), grani tostati e pollo (accompagnato da un Ferrari Riserva Lunelli 2007 Trentodoc)
- Midollo, riso e lampone (chef Di Pinto)
- Anatra, barbabietola, more e fois gras (accompagnato da un Ferrari Perlé Nero 2008 Trentodoc)
- Crostata di formaggio al grano saraceno, miele, tartufo e alliums caramellate
- Kir al Moscato (chef Di Pinto)
- Piccola pasticceria servita con Antica Formula di Carpano-Branca
Midollo, riso e lampone (chef Roberto Di Pinto)
La singolarità di un tale menu e della serata in generale è stata evidente per tutti gli ospiti, ma coerentemente si allinea con le precedenti e le successive serate di Epicurea, dove l'alta cucina raggiunge livelli molto al di sopra della media, toccando la punta dell'arte in cucina nel mondo. L'attesa rimane viva per le prossime serate:
- 26 - 27 aprile: Yannick Alleno, Pavillon Ledoyen (tre Stelle Michelin) - Parigi, Francia
- 17 - 18 maggio: Matt Orlando, Amass (una Stella Michelin) - Copenhagen, Danimarca
- 14 - 15 giugno: Jock Zonfrillo, Orana - Adelaide, Australia
- fine 2016: Luca Fantin (Best italian chef in the world secondo Identità Golose), Bulgari Ginza Tower (una Stella Michelin) - Tokyo, Japan
Bulgari Hotel Milano
via privata Fratelli Gabba 7B - 20121 Milano
Tel 02 8058051
www.bulgarihotels.com/milan
milano@bulgarihotels.com
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