#pizzaUnesco, piovono ancora firme Serena Autieri sostiere la candidatura
#pizzaUnesco ha superato quota 2 milioni di firme nel mondo ma continua a raccogliere adesioni. Si sono infatti aggiunti Nuova Zelanda, Svezia, Giappone e Taiwan a pochi giorni dalla decisione della commissione
04 dicembre 2017 | 15:20
Un chiaro e forte messaggio di sostegno planetario alla candidatura italiana verso l'esame finale. «Sarà un negoziato difficile ma confido nel grande impegno della nostra rappresentanza all'Unesco e della rete diplomatica», ha detto Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della straordinaria petizione che punta a favorire la travolgente corsa dell'Arte dei pizzaiuoli napoletani a Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco.
A Taipei, in Taiwan, si è svolto oggi l'evento di chiusura degli appuntamenti #pizzaUnesco per la Seconda Settimana della Cucina italiana nel mondo #ExtraordinaryItalianTaste, l'iniziativa promossa dalla Farnesina in stretta collaborazione con il Mipaaf, che anche quest'anno ha dedicato un focus particolare alla promozione dell'Arte del pizzaiuolo napoletano.
Pecoraro Scanio, insieme a Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia e International, ha rilanciato la petizione mondiale dal ristorante Il Mercato, in vista del voto decisivo. La candidatura dell'Arte del pizzaiuolo napoletano sarà esaminata tra il 5 e il 9 dicembre, quando il Comitato intergovernativo Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale si riunirà in sessione sull'isola di Jeju in Corea del Sud.
«L'Italia ha il maggior numero di riconoscimenti Unesco - aggiunge l'ex ministro delle Politiche agricole e dell'ambiente, promotore della petizione mondiale - e questo crea sempre opposizioni a nuove iscrizioni ma il lavoro di preparazione del dossier, il lavoro della nostra diplomazia e la mobilitazione da record della comunità locale e di quella internazionale, con la petizione #pizzaUnesco, confido che potranno superare gli ostacoli».
Nuovi firmatari eccellenti anche dal mondo dello spettacolo. A Napoli per le riprese dell'ultima puntata della serie televisiva statunitense di fantascienza Sense8, l'attrice sudcoreana Doona Bae ha firmato per #pizzaUnesco. A sottoscrivere la petizione mondiale, anche l'attrice e cantante napoletana Serena Autieri.
Alfonso Pecoraro Scanio e Serena Autieri
A Taipei, in Taiwan, si è svolto oggi l'evento di chiusura degli appuntamenti #pizzaUnesco per la Seconda Settimana della Cucina italiana nel mondo #ExtraordinaryItalianTaste, l'iniziativa promossa dalla Farnesina in stretta collaborazione con il Mipaaf, che anche quest'anno ha dedicato un focus particolare alla promozione dell'Arte del pizzaiuolo napoletano.
Pecoraro Scanio, insieme a Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia e International, ha rilanciato la petizione mondiale dal ristorante Il Mercato, in vista del voto decisivo. La candidatura dell'Arte del pizzaiuolo napoletano sarà esaminata tra il 5 e il 9 dicembre, quando il Comitato intergovernativo Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale si riunirà in sessione sull'isola di Jeju in Corea del Sud.
«L'Italia ha il maggior numero di riconoscimenti Unesco - aggiunge l'ex ministro delle Politiche agricole e dell'ambiente, promotore della petizione mondiale - e questo crea sempre opposizioni a nuove iscrizioni ma il lavoro di preparazione del dossier, il lavoro della nostra diplomazia e la mobilitazione da record della comunità locale e di quella internazionale, con la petizione #pizzaUnesco, confido che potranno superare gli ostacoli».
Nuovi firmatari eccellenti anche dal mondo dello spettacolo. A Napoli per le riprese dell'ultima puntata della serie televisiva statunitense di fantascienza Sense8, l'attrice sudcoreana Doona Bae ha firmato per #pizzaUnesco. A sottoscrivere la petizione mondiale, anche l'attrice e cantante napoletana Serena Autieri.
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