Per combattere la disoccupazione bisogna saper cogliere le opportunità
La voglia di crescere e il coltivare una passione sono sempre vincenti. Le scorciatoie non premiano, sono illusorie. Viviamo oltretutto in un’epoca in cui le fonti di apprendimento sono molteplici e a portata di mano
Ormai è un problema che sta diventando endemico. Il riferimento è alla carenza, meglio, alla latitanza del personale. Molti esercizi sono in crisi e molti datori di lavoro non sanno più letteralmente dove sbattere la testa per trovare mani esperte o semplici mani volonterose per i loro laboratori e negozi. L’onda lunga della pandemia ha fatto tabula rasa e creato un paradosso doloroso, un contrappasso che vede una potente offerta di lavoro contrapposta a una disoccupazione che non si sa o non si vuole muovere. Che sembra non abbia intenzione di prendere il treno che passa.
Ma il problema sta emergendo anche a monte, nel vivaio dei professionisti. Sono anche drammaticamente in calo le iscrizioni negli istituti alberghieri. In alcuni casi si è passati da 24 classi a 5 o 6. E questo è un segnale molto preoccupante che tratteggia un futuro di incertezze.
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Tornando al presente, siamo nel pieno dell’estate e il problema ha un peso doppio. Dovrebbe essere la stagione del riscatto, del rilancio che compensa i danni del recente passato. Eppure questo stallo continua. Un fermo immagine assurdo. Nelle città di villeggiatura sono numerosi gli esercizi che chiudono o limitano l’attività lavorativa. Si è infatti ridotto “all’osso” il lavoro stagionale, che da sempre è stato una manna per tutto il settore.
Sembra che sia svanito il desiderio di mettersi in gioco. Non c’è dubbio, il lavoro artigiano è fatica e sacrificio, ma quante soddisfazioni elargisce a chi si impegna. Cosa c’è di più bello del creare qualcosa con le proprie mani, che sia un prodotto dolciario o un’attività? La voglia di crescere e il coltivare una passione, ricordiamolo bene, sono vincenti. Le scorciatoie non premiano, sono illusorie. Viviamo oltretutto in un’epoca dove le fonti di apprendimento sono molteplici e a portata di mano e le aziende producono un ricco ventaglio di semilavorati e attrezzature che alleggeriscono il lavoro e favoriscono la creatività e la fantasia dell’artigiano. Rispetto ai decenni passati il mondo dalla pasticceria, gelateria e cioccolateria si è enormemente evoluto potendo contare su strumenti prima impensabili. Non si può sprecare questo immenso giacimento di opportunità.
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Alberto Lupini