“Le Soste di Ulisse” diventa “La Sicilia di Ulisse”: ecco perché
L'associazione presieduta da Tony Lo Coco cambia nome in “La Sicilia di Ulisse” per rafforzare il legame con l'isola e risolvere la querelle con “Le Soste”, guidata da Davide Oldani, che ne rivendicava il nome
Un cambio di nome significativo segna una nuova era per l'associazione Le Soste di Ulisse, che da oggi si presenta sotto la nuova denominazione La Sicilia di Ulisse, mettendo fine anche della querelle con l'altra associazione nazionale Le Soste, presieduta dallo chef Davide Oldani, che rivendicava il nome e nella quale figurano anche ristoranti della Sicilia. Fondata nel 2002 da un gruppo di chef, l'associazione Le Soste di Ulisse ha da sempre avuto l'obiettivo di promuovere l'eccellenza gastronomica e culturale della Sicilia, facendosi portavoce del "Rinascimento siciliano". Il nuovo nome, scelto per sottolineare un legame ancora più profondo con l'isola, mira a celebrare la sua storia millenaria e a rendere omaggio al mito di Ulisse, simbolo di scoperta e di viaggio. Il presidente Tony Lo Coco spiega che il cambiamento rispecchia l'intento di rafforzare l'identità siciliana dell'associazione e di offrirle una visione più ampia, che unisca tutte le sue eccellenze, dalla cucina al vino, dall'ospitalità alla cultura. Con il nuovo nome, La Sicilia di Ulisse si propone di essere un punto di riferimento per un turismo consapevole, che valorizzi le tradizioni locali e promuova un'esperienza autentica e unica dell'isola.
La Sicilia di Ulisse: nome che rafforza legame con l'isola
Come detto, la decisione di cambiare nome, da Le Soste di Ulisse a La Sicilia di Ulisse, non è stata una scelta casuale. «Volevamo rafforzare il legame con la Sicilia, con la sua storia, la sua cultura e la sua gastronomia, ma anche onorare il viaggio epico di Ulisse, simbolo di scoperta e avventura», spiega il presidente Lo Coco, chef-patron del ristorante I Pupi di Bagheria (Pa). Il nome, ispirato al celebre eroe omerico, evoca l’idea di un viaggio senza fine, un’esplorazione delle meraviglie della Sicilia che va oltre il semplice turismo gastronomico, coinvolgendo anche la cultura, la storia e le tradizioni locali.
Il cambio di nome arriva in un momento cruciale, quando la Sicilia sta vivendo una rinnovata attenzione a livello internazionale, grazie anche al suo crescente appeal come destinazione turistica. Tuttavia, la scelta di rimanere fedele alle tradizioni non implica una rinuncia all'innovazione. Anzi, La Sicilia di Ulisse vuole essere un crocevia tra tradizione e modernità, dove l'ospitalità, la cultura e la cucina dialogano con il turismo globale.
La storia de La Sicilia di Ulisse
Fondata da un gruppo di chef lungimiranti, La Sicilia di Ulisse è diventata negli anni un’importante realtà che riunisce esponenti della gastronomia, dell’ospitalità e della viticoltura siciliana. Con i suoi 52 soci, l'associazione rappresenta 36 ristoranti e pasticcerie storiche, 16 hotel di charme e 21 cantine. In totale, l’associazione impiega circa 1.400 persone e genera un fatturato stimato di 140 milioni di euro. Questi numeri attestano la vitalità e l’importanza di un settore che ha saputo rinnovarsi, mantenendo però intatto il legame con le radici e le tradizioni siciliane. L'associazione punta a unire queste realtà produttive di eccellenza per offrire ai turisti e agli appassionati un'esperienza unica e autentica, che non si limita al cibo ma abbraccia tutta la cultura siciliana. Con l’intento di connettere i vari attori locali, La Sicilia di Ulisse si pone l'obiettivo di creare un’offerta turistica completa, che spazia dalla gastronomia alle tradizioni locali, passando per l’ospitalità e la scoperta dei paesaggi più suggestivi dell’isola.
I principi fondanti dell’associazione
Il successo di La Sicilia di Ulisse si fonda su quattro principi chiave: connessione, credibilità, eccellenza e cultura. Ogni membro dell’associazione è chiamato a creare una connessione autentica con il territorio, celebrando le tradizioni siciliane e promuovendo un'accoglienza calorosa e genuina. La credibilità dell’associazione è un punto di forza, garantendo ai visitatori un sigillo di serietà e professionalità. L'eccellenza è l'obiettivo perseguito in ogni aspetto del lavoro, dalla ristorazione alla viticoltura, con un perfetto equilibrio tra innovazione e autenticità. Infine, la cultura siciliana e i suoi valori sono sempre al centro dell'offerta dell’associazione, che mira a offrire esperienze uniche e memorabili
Un "grand tour" siciliano per i turisti
Uno degli aspetti centrali della nuova visione di La Sicilia di Ulisse è la creazione di un "Grand Tour" siciliano, un viaggio che permetta ai turisti di scoprire le diverse anime dell’isola, dai sapori autentici della cucina siciliana alle bellezze naturali dei suoi territori. L’associazione, infatti, ha messo in piedi una serie di strumenti per agevolare la visita e la pianificazione dei viaggi. Uno degli strumenti più innovativi è una app mobile, che consentirà ai visitatori di consultare itinerari, prenotare esperienze gastronomiche e partecipare a eventi locali.
Tony Lo Coco sottolinea come il progetto sia principalmente rivolto ai turisti stranieri. L’obiettivo è quello di trasmettere una visione della Sicilia che superi gli stereotipi e metta in luce la sua diversità culturale e gastronomica. La Sicilia, infatti, non è solo una meta per l’estate, ma può e deve essere una destinazione da visitare tutto l’anno, offrendo un ampio ventaglio di esperienze che spaziano dalla cucina tradizionale alla scoperta dei piccoli borghi e delle tradizioni più autentiche.
Collaborazioni e formazione per le nuove generazioni
Il rinnovato impegno di La Sicilia di Ulisse non si limita alla promozione turistica, ma include anche un forte impegno nella formazione. Tra i progetti più significativi avviati dal nuovo direttivo, c'è la collaborazione con la scuola del Gambero Rosso di Palermo. Qui è stato aperto un corso di formazione gastronomica che non si limita alla cucina siciliana, ma si allarga anche alla cucina mediterranea, offrendo una preparazione a 360 gradi per le nuove generazioni di chef. Un’altra iniziativa importante riguarda la creazione di un Manuale dell’autentica cucina siciliana, un compendio delle principali ricette tradizionali dell’isola, che diventerà una risorsa utile per chi desidera conoscere meglio la cucina siciliana e la sua storia. Inoltre, sono previsti corsi di alta formazione a Paestum in collaborazione con la scuola In Cibum, che approfondiranno tematiche legate all'accoglienza, alla gestione e alla proposta vinicola.
La Sicilia di Ulisse e il vino
Uno degli ambiti più importanti per La Sicilia di Ulisse è quello del vino. Con molte cantine di prestigio tra i suoi soci, l’associazione ha avviato un’importante collaborazione con Assovini Sicilia, l’associazione delle cantine siciliane. L’obiettivo è quello di promuovere il vino siciliano all’estero, portandolo nelle manifestazioni vinicole internazionali, accompagnato da piatti tipici e da un racconto della cultura gastronomica siciliana. Questo legame tra cibo e vino è un altro degli aspetti che rendono l’offerta dell’associazione particolarmente interessante per i turisti che cercano esperienze autentiche e legate al territorio.
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Alberto Lupini
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