Larossa e Pasqualucci vincono il 7° Sina Chefs' Cup Contest
Sono i due cuochi stellati, rispettivamente dell'Andrea Larossa ristorante e del Moma, a prevalere sulle altre 7 coppie che hanno gareggiato da marzo ad ottobre. Presto la sfida tra i due per il titolo singolo
24 ottobre 2019 | 14:41
Ormai prossima alla conclusione, la 7ª edizione del Sina Chefs' Cup Contest, la competizione itinerante che ha visto sfidarsi, a colpi di piatti realizzati ad hoc da marzo ad ottobre, ben 8 coppie di chef stellati. Protagonista delle preparazioni è stato il design: dopo l'arte, i film, le fiabe, i fumetti, la moda e la musica degli scorsi anni, questa edizione ha visto come ispirazione principale i concetti di forma, colore, progettazione e stile.
E a centrare in pieno l'obiettivo sono stati in particolare due cuochi, che hanno trionfato su tutti gli avversari: Andrea Larossa dell'omonimo ristorante ad Alba (Cn), una stella Michelin (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola); Andrea Pasqualucci del Moma di Roma, una stella Michelin (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola e conseguente video-intervista). Loro, lo scorso 18 giugno a Villa Matilde, con un punteggio di 96/100, hanno sbaragliato la concorrenza, posizionandoti in vetta alla classifica.
L’antipasto di Larossa è stato un omaggio a Lucio Fontana, “Spazio Bianco”, a base di anguilla al tosazu, aglio nero, latte e tartufo. Ai quartieri di Roma è stato invece dedicato il piatto di Pasqualucci, un tripudio di verdure, carne e pesce in blocchi di diverse altezze, colori e consistenze.
Prossimo appuntamento, in data da definire, la cerimonia di premiazione. Durante la serata, i due chef ritireranno il riconoscimento ufficiale e si sfideranno l’uno contro l’altro per accaparrarsi un’altra coppa, questa volta in singolo.
Per questa settima edizione, il Sina Chefs' Cup Contest ha visto, tra gli sfidanti, chef del calibro di Oliver Glowig, Paolo Gramaglia (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola al President di Gramaglia), Stefano Marzetti, Mauro Buffo, Igles Corelli, Umberto De Martino (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola al Florian Maison di De Martino, appena conquistata la stella), Giovanni Di Giorgio, Davide Figliolini, Michelino Gioia, Erez Ohayon, Daniele Repetti, Filippo Saporito, Massimiliano Torterolo, Tino Vettorello e Massimo Viglietti (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola ad Achilli Enoteca al Parlamento).
Clicca qui per la tappa con Tino Vettorello e Mauro Buffo
Clicca qui per la tappa con Oliver Glowig e Paolo Gramaglia
Clicca qui per il vincitore della scorsa edizione, Daniele Lippi
Palcoscenico d'eccellenza della manifestazione, gli alberghi del gruppo Sina Hotels, che sin dagli esordi hanno abbracciato l'evento: Sina Villa Medici a Firenze, Sina Bernini Bristol a Roma, Sina Centurion Palace e Sina Palazzo Sant'Angelo a Venezia, Sina Brufani a Perugia, Sina Villa Matilde a Romano Canavese (To), Sina The Gray e Sina De La Ville a Milano, Sina Maria Luigia a Parma, Sina Astor a Viareggio e Sina Flora a Capri.
Andrea Pasqualucci e Andrea Larossa
E a centrare in pieno l'obiettivo sono stati in particolare due cuochi, che hanno trionfato su tutti gli avversari: Andrea Larossa dell'omonimo ristorante ad Alba (Cn), una stella Michelin (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola); Andrea Pasqualucci del Moma di Roma, una stella Michelin (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola e conseguente video-intervista). Loro, lo scorso 18 giugno a Villa Matilde, con un punteggio di 96/100, hanno sbaragliato la concorrenza, posizionandoti in vetta alla classifica.
L’antipasto di Larossa è stato un omaggio a Lucio Fontana, “Spazio Bianco”, a base di anguilla al tosazu, aglio nero, latte e tartufo. Ai quartieri di Roma è stato invece dedicato il piatto di Pasqualucci, un tripudio di verdure, carne e pesce in blocchi di diverse altezze, colori e consistenze.
Spazio Bianco, omaggio a Lucio Fontana - Andrea Larossa
Prossimo appuntamento, in data da definire, la cerimonia di premiazione. Durante la serata, i due chef ritireranno il riconoscimento ufficiale e si sfideranno l’uno contro l’altro per accaparrarsi un’altra coppa, questa volta in singolo.
Tripudio di verdure, carne e pesce in blocchi di diverse altezze, colori e consistenze - Andrea Pasqualucci
Per questa settima edizione, il Sina Chefs' Cup Contest ha visto, tra gli sfidanti, chef del calibro di Oliver Glowig, Paolo Gramaglia (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola al President di Gramaglia), Stefano Marzetti, Mauro Buffo, Igles Corelli, Umberto De Martino (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola al Florian Maison di De Martino, appena conquistata la stella), Giovanni Di Giorgio, Davide Figliolini, Michelino Gioia, Erez Ohayon, Daniele Repetti, Filippo Saporito, Massimiliano Torterolo, Tino Vettorello e Massimo Viglietti (clicca qui per l'esperienza diretta di Italia a Tavola ad Achilli Enoteca al Parlamento).
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Palcoscenico d'eccellenza della manifestazione, gli alberghi del gruppo Sina Hotels, che sin dagli esordi hanno abbracciato l'evento: Sina Villa Medici a Firenze, Sina Bernini Bristol a Roma, Sina Centurion Palace e Sina Palazzo Sant'Angelo a Venezia, Sina Brufani a Perugia, Sina Villa Matilde a Romano Canavese (To), Sina The Gray e Sina De La Ville a Milano, Sina Maria Luigia a Parma, Sina Astor a Viareggio e Sina Flora a Capri.
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Alberto Lupini
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