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Sina Chef’s Cup, focus sul design Glowig-Gramaglia aprono la 7ª edizione

di Mariella Morosi
 
20 marzo 2019 | 12:43

Sina Chef’s Cup, focus sul design Glowig-Gramaglia aprono la 7ª edizione

di Mariella Morosi
20 marzo 2019 | 12:43
 

Appena spenti i riflettori a Macerata sulla finale della 6ª edizione di Sina Chef's Cup Contest, la gara tra coppie di chef stellati italiani, è stata Roma ad accogliere la prima performance della 7ª edizione.

La location in cui si sono confrontati i primi due chef, Oliver Glowig e Paolo Gramaglia è stato il “The Flair”, il rooftop restaurant dell’Hotel Sina Bernini Bristol. Il tema ispiratore dei piatti per questa edizione è stato il design, dopo l’arte, i film, le fiabe, i fumetti, la moda e la musica, che hanno ispirato in precedenza gli chef partecipanti nella creazione di ricette inedite ed originali.

(Sina Chef’s Cup, focus sul design Growig-Gramaglia aprono la 7ª edizione)

È partito così dalla Capitale, tra le personali interpretazioni di Glowig e Gramaglia di forme, colori e progettazioni, il percorso di 8 tappe in giro per l’Italia, fino ad ottobre, a cui seguirà il classico gran finale. Tutte le serate in cui si sfideranno le coppie di 16 cuochi saranno aperte al pubblico.

Oliver Glowig (2 stelle Michelin, ristoranti Toca di Toronto, Primavera in Bahrain e Barrique ed Epos a Poggio Le Volpi) ha presentato, ispirandosi a Topolino Vintage con i colori e le forme del celebre personaggio dei fumetti, il suo Ravioli, cozze, cacio e pepe con pomodoro mentre Paolo Gramaglia (1 stella Michelin, ristorante President a Pompei), ha creato l'Onda circolare che crea un sasso lanciato in mare.

Ad affiancarli è stato il resident chef Alessandro Caputo che ha presentato due suoi piatti: lo Stracotto di manzo bollito con aceto di Xeres, macarons, rafano e aglio nero e, come dessert, la Caprese di pomodoro. Anche gli antipasti serviti con Prosecco Frattina erano creazioni di Caputo: rollino di non parmigiana; crema di patate, polpo e kombu; baccalà panato nell'amaranto e gel di carpione; mini cono al basilico con pomodoro; raviolo di zucca fritto e maionese d'acciuga.

Il tutto in abbinamento con i vini della cantina Lanciani: Offida Passerina e Pecorino Docg e Trebbiano Igt. Un collegamento radio con il programma di Radio Godot “Foodie in Town” ha permesso di seguire la confezione dei piatti dalla voce degli stessi chef. Momento speciale, in questo appuntamento d'esordio, è stato un omaggio ad Alessandro Narducci, il giovane chef tragicamente scomparso lo scorso anno, che con la sua passione e la sua abilità aveva conquistato anche i giudici della passata edizione di Sina Chefs' Cup Contest nella serata di Perugia, ottenendo poi il punteggio più alto insieme a Daniele Lippi.

La famiglia ha ricevuto un riconoscimento speciale e nell'occasione è stata istituita una borsa di studio a suo nome presso Les Chefs Blancs, la scuola professionale di cucina e pasticceria, destinata a un giovane che vorrà intraprendere questo percorso.

Le cene-evento proseguiranno il 26 marzo a Perugia, il 14 maggio a Viareggio (Lu), il 18 giugno a Romano Canavese (To), il 16 luglio a Venezia, il 24 settembre a Firenze, l'8 ottobre a Parma e il 22 ottobre a Milano. Il pubblico potrà ammirare e degustare i nuovi piatti creati per l'occasione da grandi chef, come Mauro Buffo, Igles Corelli, Umberto De Martino, Giovanni Di Giorgio, Davide Figliolini, Michelino Gioia, Oliver Glowig, Paolo Gramaglia, Erez Ohayon, Stefano Marzetti, Andrea Pasqualucci, Daniele Repetti, Filippo Saporito, Massimiliano Torterolo, Tino Vettorello, Massimo Viglietti.

In ogni tappa una giuria di esperti voterà la coppia di chef e le loro creazioni, secondo criteri di aderenza al tema scelto: complicità di coppia, bontà del piatto, rapporto qualità-prezzo, valore estetico e artistico. Alla fine della 7ª edizione, i due protagonisti della coppia vincitrice si affronteranno tra loro per una sfida d'eccellenza. La competizione e la scelta del tema ispiratore dei piatti nasce dall'idea che l'enogastronomia può essere un'espressione dell'arte e il design ha contaminato anche i cuochi, che creano opere a base di cibo da cui nasce il food design.

Sede di tutti gli appuntamenti della Sina Chefs Cup Contest saranno gli alberghi del gruppo Sina che sin dagli esordi hanno abbracciato l'iniziativa: SinaVilla Medici a Firenze, Sina Bernini Bristol a Roma, Sina Centurion Palace e Sina Palazzo Sant'Angelo a Venezia, Sina Brufani a Perugia, Sina VIlla Matilde a Romano Canavese (To), Sina The Gray e Sina De La Ville a Milano, Sina Maria Luigia a Parma, Sina Astor a Viareggio e Sina Flora a Capri. Partner d’eccezione dell'iniziativa si conferma Diners Club.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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