L'alta formazione per la ristorazione fa finalmente squadra. La Fipe crea un'associazione

È nata a Roma l'Associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione, promossa da FIPE- Confcommercio. L'obiettivo è coordinare le principali scuole italiane del settore per migliorare la formazione e rispondere alle esigenze del mercato. Previsto un Forum della Formazione nel 2025

25 settembre 2024 | 18:10

L’importanza della formazione nel settore della ristorazione è un tema centrale per lo sviluppo qualitativo delle imprese italiane. Con questa consapevolezza, è nata a Roma l'Associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione sotto l’egida di Fipe - Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi. La nuova associazione riunisce le principali scuole italiane dedicate alla formazione di cuochi, maître, camerieri e pasticceri, con l’obiettivo di migliorare e coordinare il sistema educativo e rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato.

Fipe: perché un’associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione

Il presidente di Fipe - Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, ha sottolineato l’importanza di puntare sulla qualità della formazione per favorire la crescita del settore: «L’importanza della formazione per il nostro settore è da sempre uno degli aspetti fondamentali per lo sviluppo e la crescita qualitativa delle aziende che operano nella ristorazione». L’iniziativa, fortemente voluta da Fipe, nasce quindi con l’intento di potenziare l’offerta formativa e rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente e competente.  L’importanza della formazione nel settore della ristorazione, e in generale nei pubblici esercizi, è stata da sempre uno degli aspetti fondamentali per lo sviluppo e la crescita qualitativa delle aziende che operano in questo settore.  L’elevato apporto di capitale umano richiesto dalle imprese, tuttavia, non sempre riesce a trovare risposte adeguate e tempestive sia in termini qualitativi che quantitativi.

 

La guida dell’Associazione è stata affidata a Vittorio Dall’Aglio, presidente di Confcommercio Parma e consigliere di Alma - Scuola Internazionale di Cucina, una delle realtà più importanti nel campo della formazione gastronomica. Dall’Aglio ha delineato la visione e gli obiettivi della neonata Associazione: «L’obiettivo è quello di mettere a fattor comune attraverso un coordinamento nazionale, pur nel rispetto delle autonomie delle diverse scuole, tutte le esperienze, cercando di dare un respiro più ampio alle attività di istruzione e formazione nel campo della ristorazione per rispondere sempre meglio ai fabbisogni delle imprese e avviare un indispensabile confronto con le Istituzioni». La collaborazione tra le scuole sarà quindi mirata a fornire una formazione sempre più specializzata e adeguata alle sfide del mercato, promuovendo una crescita qualitativa continua.

Associazione delle Scuole di Alta Formazione, le scuole aderenti

Al momento sono 16 le Scuole di Alta Formazione che hanno aderito all'Associazione, ma sarà possibile unirsi anche in un secondo momento.

Ecco l'elenco delle Scuole aderenti:

  • Accademia del Gusto Bergamo
  • Accademia Niko Romito
  • Apro Formazione
  • Capac
  • Excellence Academy
  • ICIF - Italian Culinary Institute for Foreigners
  • In Cibum
  • Intrecci S.R.L
  • Iscomer
  • Maison Massena EPAT
  • Noi di Sala
  • Planet One
  • Scuola di Cucina Alma
  •  Scuola di Cucina Cordon Bleu Firenze
  • Università dei Sapori
  • Università del Gusto Vicenza

Associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione, gli obiettivi

Un aspetto chiave su cui si concentra l’Associazione è il miglioramento delle competenze nel settore, un tema centrale anche per le imprese. Il presidente Stoppani ha sottolineato come la formazione di qualità sia strettamente legata all’innalzamento dell’offerta gastronomica: «La ricerca di competenze qualificate si lega all’esigenza di un innalzamento della qualità dell’offerta da parte delle imprese chiamate a rispondere ad una clientela sempre più competente ed esigente». Le imprese della ristorazione, infatti, sono chiamate a soddisfare le aspettative di un pubblico sempre più consapevole e preparato, e la formazione diventa il perno fondamentale su cui costruire un'offerta di valore.

 

Il primo obiettivo, quantitativo, riguarda la crescita dei tassi di occupazione nel nostro Paese, da allineare alla media dei paesi Ocse, rispetto ai quali si registrano gravi ritardi. Il secondo obiettivo, qualitativo e il più importante, concerne il miglioramento delle competenze con la valorizzazione del capitale umano che richiama conoscenza, abilità, esperienze, infrastrutture sociali sulle quali costruire percorsi professionali ed imprenditoriali.

Associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione, sguardo al futuro

Secondo la Fipe, la formazione diviene efficace solo se orientata e gestita come risposta alle esigenze di allocazione o ricollocazione di forza lavoro: quindi deve essere ancorata a monitoraggi e previsioni sui fabbisogni. L’obiettivo principale che la Federazione si è prefissata è quello di costruire una rete efficace tra tutti i soggetti che operano nella formazione per mettere insieme i soggetti della filiera istruzione, formazione e lavoro.

Le scuole di ristorazione, sala e bar devono costituire una parte importante di questo mosaico che Fipe sta cercando di realizzare e lo sforzo deve essere quello di mettere a fattor comune, pur nel rispetto delle autonomie di ciascuna scuola, tutte le esperienze già in atto. «Con la costituzione di questo Gruppo - dicono proprio dalla Fipe - intendiamo creare una struttura snella che grazie ad un coordinamento nazionale possa dare un respiro più ampio a tutte quelle attività di istruzione e formazione per i pubblici esercizi, anche al fine di consentire di essere interlocutrice principale nei confronti di tutti i soggetti istituzionali che, a diverso titolo, operano nel mondo del lavoro, della formazione e dell’istruzione».

Fipe: un Forum della Formazione per il 2025

Tra i primi progetti che l’Associazione si propone di realizzare c’è l’organizzazione di un grande evento che riunisca tutti i protagonisti del settore. «Tra i primi punti del programma della nuova Associazione - fanno sapere dalla Fipe - c’è quello di organizzare, ad inizio 2025, un Forum della Formazione chiamando a raccolta, alla presenza dei più importanti soggetti istituzionali interessati, tutti gli attori della filiera». Questo forum sarà un’occasione per riflettere sulle prospettive future del settore e rafforzare il dialogo tra scuole, imprese e istituzioni.

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Alberto Lupini


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