Francesco Pirisi: l'arte di fare cocktail d'autore e ospitalità d'eccellenza

Francesco Pirisi è nato e cresciuto circondato dalla bellezza naturale e storica dell’isola d'Elba. La sua carriera inizia come lavapiatti, ma grazie all'incontro con Bernardo Ferro sviluppa la passione per la mixologia

22 giugno 2024 | 17:00

Francesco Pirisi, nato a Portoferraio trent’anni fa, è cresciuto immerso nella bellezza naturale e storica dell’Isola d’Elba. Nascere su un isola come l’Elba, particolarmente in piena stagione estiva, ha certamente influenzato e forgiato il suo carattere in modo unico.

Vivere circondato da spiagge meravigliose e acque cristalline, insieme alla presenza delle fortificazioni medicee, del vecchio porto e dei numerosi monumenti che attirano turisti dall’intero globo, ha contribuito a costruire in lui un'attitudine e una naturale predisposizione all’accoglienza e al ricevimento del turismo elitario. Grazie alla sua formazione da geometra che applica in modo innovativo nella creazione di cocktail, Francesco riesce a emozionare i suoi clienti, offrendo loro non solo bevande, ma vere e proprie esperienze sensoriali.

Francesco Pirisi: da lavapiatti a maestro dei cocktail

Con l’aiuto della zia, già introdotta nel settore dell’ospitalità, Francesco inizia la sua carriera lavando bicchieri e spazzando pavimenti. Questo umile inizio gli permette di comprendere l’importanza di ogni dettaglio nel funzionamento di una attività ristorativa.

Durante questo periodo osserva attentamente il lavoro dei professionisti più esperti, imparando i segreti del mestiere e sviluppando così una comprensione approfondita delle dinamiche dell’ospitalità. Quando si parla di professionisti dell’ospitalità non si può non citare Bernardo Ferro, una figura di spicco tra i professionisti del Bartending (attualmente presidente di Abi Professional) che lavorava al Mario Yacht Club di Marina di Campo.

Questo locale, affacciato sul porto di Marina di Campo, era un punto di riferimento per gli appassionati di aperitivi raffinati e cocktail all’avanguardia. Osservare il successo e la maestria di figure come Bernardo Ferro ha alimentato in Francesco la sua passione per la mixologia e lo ha motivato a perseguire l’eccellenza nel suo campo.

Francesco Pirisi: l'esperienza all'estero da Malta a Dublino

Stiamo parlando di quasi vent’anni fa. Tanta acqua passata sotto i ponti e tanti sacrifici ha fatto il nostro Francesco, lavorando alacremente in esperienze, sempre nell’isola, stagionali o fisse come in una splendida enoteca, dove migliora così la sua conoscenza sui vini.

Successivamente, Francesco si trasferisce a Malta per lavorare in albergo, affinando così le sue competenze nel settore dell’ospitalità internazionale. Come capo barman, parte poi, per il Radisson Blu Hotel a Dublino ma come per molti, anche Francesco ha dovuto fare i conti con la pandemia del Covid. Si sposta quindi in un locale gestito da proprietari appassionati dell’Italia, dove ha approfondito la cultura irlandese e ha migliorato notevolmente la padronanza della lingua inglese.

 Francesco Pirisi: il ritorno in Italia all'Hotel Nazionale di Roma

Dopo le esperienze internazionali, Francesco è tornato in Italia, dove è chiamato a dirigere il bar dell’Hotel Nazionale in piazza Montecitorio a Roma, sempre come capo barman. In questo prestigioso ruolo, Francesco ha potuto applicare tutta la sua esperienza e le competenze acquisite nel corso degli anni, offrendo ai clienti un servizio di altissimo livelli e cocktail indimenticabili.

L’hotel situato nel centro storico di Roma, realizzato in un palazzo del diciottesimo secolo, affacciato in una delle più celebri piazze di Roma ove si trova anche la sede della Camera dei Deputati e attorniata da vie dello shopping più elegante. Il bar si trova in una salettina ovattata con soffice moquette, attorniata da quadri e statue antiche, eleganti boiserie, marmi e sedute confortevoli in salottini composti da divanetti e poltroncine stile Luigi XV.

Francesco Pirisi: «Abi Professional come una famiglia»

Chiediamo quindi a Francesco cose ne pensa delle associazioni in generale e, specificatamente, di Abi Professional visto che ne fa parte «Le associazioni, secondo me, sono molto importanti nell'ambito perché ti permettono di conoscere altre persone, quindi scambiarsi idee e avere sempre degli aggiornamenti su prodotti nuovi. Magari in albergo non lavori con certi prodotti, mentre altri colleghi in altri tipi di locali ne fanno uso e possono darti preziose informazioni».

«Mi sto trovando veramente bene con Abi Professional perché gli associati sono tutte persone di cuore, grandi professionisti, che ti fanno sentire in una famiglia» prosegue Francesco «Consiglio di continuare a costruire momenti di aggregazione che diventano poi momenti importantissimi di condivisione. Se possibile, aumentare i momenti d’incontro, coinvolgendo così un numero maggiore di colleghi, sia nella costruzione degli eventi che nella partecipazione degli stessi».

Cosa suggerisci ai giovani che si avvicinano a questa professione?
«Consiglio di fare tutti i passaggi importanti, come la gavetta a lo studio. L’impegno deve comprendere anche la ricerca al miglioramento, fatto tutto con leggerezza vista la giovane età, ma senza mai perdere di vista gli obiettivi. Bisogna soprattutto coltivare la passione» ricorda Francesco «che è linfa vitale per costruire una carriera di successo. È importante essere curiosi, fantasiosi e uscire dalle proprie comfort zone. Scoprire il mondi e raccogliere ciò che riteniamo più utile per la nostra crescita professionale».

Ora dobbiamo lasciare Francesco perché si deve preparare per la nuova giornata lavorativa, ma prima gli chiediamo di regalarci la ricetta di una sua creazione che più l’ha gratificato.

Ecco quindi la ricetta del long drink Boeing 747 che Francesco Pirisi ha portato al Regionale Abi Professional: è composto da Amaretto Bordiga, Vermouth Bianco Bordiga, Irish Whiskey Bushmills e Ginger Ale Schweppes.

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Alberto Lupini


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