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Diventare bar manager, il sogno realizzato di Simone Bruni

Dopo una lunga gavetta, in particolare negli hotel di lusso, il giovane barman di origini liguri, socio Abi Professional, diventa finalmente bar manager. Per lui contano l’umiltà e la voglia di mettersi in gioco.

 
23 gennaio 2021 | 10:28

Diventare bar manager, il sogno realizzato di Simone Bruni

Dopo una lunga gavetta, in particolare negli hotel di lusso, il giovane barman di origini liguri, socio Abi Professional, diventa finalmente bar manager. Per lui contano l’umiltà e la voglia di mettersi in gioco.

23 gennaio 2021 | 10:28
 

Simone Bruni da giovane sogna di seguire le orme di suo padre e fare l’infermiere. Sogna di curare le persone, e alla fine facendo il barman oggi si prende cura dei clienti sia fisicamente che mentalmente. Lo studio è il muro insormontabile che il giovane Simone non riesce a superare e quindi, abbandonata l’idea di intraprendere una carriera nella sanità, inizia a lavorare in mensa alla Fincantieri di Muggiano (Sp).

Diventare bar manager Il sogno realizzato di Simone Bruni

La Spezia, città che dà i natali a Simone, gli permette di “farsi le ossa” lavorando in locali nella stagione estiva. È qui che ha un primo timido approccio con il bar, ma il servizio di sala gli dà più soddisfazioni. Si sa che il settore della ristorazione offre molte opportunità, e saperle cogliere rappresenta la svolta e la fortuna di carriere professionali di tutto spessore. Così è per Simone, che grazie ad un amico entra nel vorticoso mondo delle stagioni nell’hotellerie di lusso. Comincia a lavorare negli alberghi con determinazione e sa già quali sono i suoi obiettivi. Inizia da un resort 5 stelle come “La Meridiana” a Garlenda (Sv), sverna in Inghilterra per impreziosire i modi e la lingua, va in Valle d’Aosta a Pila, a Villa La Massa vicino Firenze, poi ritorna nella terra d’Albione a Berkshire, nell’antica residenza dei Duchi di Buckingham, al Cliveden House Hotel.

Al suo rientro in Italia a Villa La Massa, Simone non è più il timido ragazzino che sognava di curare i malanni del mondo, ma un raffinato giovanotto con profonde conoscenze sull’arte dell’accoglienza e solide basi tecniche, in grado di dare piena soddisfazione alla clientela più esigente. Comincia ad interessarsi alle associazioni di categoria e frequenta le loro attività. Inizia a seguire master di approfondimento e partecipa a vari concorsi con ottimi successi. Si trova anche a lavorare al Covo di Portofino e come secondo barman all’Excelsior di Rapallo. «È stata dura - racconta - ma la voglia di cogliere un altro aspetto del mondo del bar era tanta e soprattutto era un’occasione per fare esperienze nell’attesa di realizzare il mio sogno di diventare bar manager».

Dopo tanti sacrifici, arriva l’opportunità di ricoprire il ruolo tanto desiderato, quello di bar manager, all’Hotel Villa Cora a Firenze. In questo 5 stelle lusso, situato in uno splendido giardino, Simone lavora alacremente e non si risparmia per elevare alla quintessenza il concetto di servizio. Tuttavia, ha ancora un mattone da inserire per completare la sua preparazione, così parte per la Svizzera. Il severo e preciso sistema organizzativo svizzero è un elemento che ritiene necessario per completare una carriera professionale top level. Torna in Italia con un bagaglio ricco di esperienze che mette subito a disposizione dell’Hotel Hermitage sull’isola d’Elba. Vince anche un Elba Drink, concorso d’eccellenza riservato ai professionisti italiani. Qui conosce Marco Giovarruscio, grande professionista, e tanti altri soci Abi Professional. E ne incontra altri ancora nel suo girovagare, passando dal Golf di Madonna di Campiglio al Golf Royal di Courmayeur con Lorenzo Uberti. Atterra alla fine all’Una Hotel Capotaormina in Sicilia e purtroppo, come tanti suoi colleghi, si ferma a causa di questa terribile pandemia.

Diventare bar manager Il sogno realizzato di Simone Bruni

Chiediamo a Simone un suo parere sulle associazioni in generale e su Abi Professional: «Penso che far parte di un’associazione aiuti senza ombra di dubbio a crescere come persona e come professionista, grazie alla possibilità di confronto quotidiano con altri professionisti che diventano fonte di ispirazione. Abi Professional, anche se è una giovane associazione, ha delle grandi potenzialità perché formata da professionisti di grande peso ed esperienza nel mondo del bar e dell’accoglienza in generale. Sicuramente io darò il mio contributo per elevare il livello dei professionisti, così come recita la mission di Abi Professional, e in Liguria, mia terra natale, sarà mio piacere condividere il mio sapere con le giovani generazioni. A questo proposito sto seguendo un interessante progetto del Centro Formazione Abi Professional, che certamente darà ottimi risultati».

Simone vuole dare un consiglio ai giovani: «Secondo me la qualità che deve avere un ragazzo o una ragazza che si avvicina a questo mondo è l’umiltà, insieme alla voglia di lavorare e di mettersi in gioco costantemente in nuove situazioni lavorative in Italia ma soprattutto all’estero dove, come nel mio caso, ci si può formare anche come persona».

Ecco alcune sue ricette:

Why Not

  • 40 ml Rum bianco
  • 20 ml DR.Shrubs al pompelmo
  • 40 ml spremuta di pompelmo rosa
  • 10 ml sciroppo di zucchero
  • 20 ml Sciroppo di rose Monin
  • 40 ml succo di maracuja

Tre passi avanti, uno indietro
  • 20 ml rosei Donder
  • Bitter Rouge
  • Seedlip 42 Grove
  • Solerno

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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