La Città della Pizza, un successo tra pubblico e operatori del settore
Nonostante le limitazioni, tanti fidelizzati e tanti nuovi follower all'evento che ha visto, tra le tante iniziative collaterali, anche il concorso Stand Up Pizza, vinto dal giovane emergente romano Raoul Rotundo
28 giugno 2021 | 18:12
Sono state tre intense giornate all’insegna del gusto e della voglia di ripresa, quelle andate in scena a Roma dal 18 al 20 giugno presso lo spazio eventi Ragusa Off, in occasione dell’edizione 2021 de La Città della Pizza. La manifestazione, ideata da Vinòforum e realizzata con la collaborazione di Ferrarelle e degli autori Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli, Renato Bosco e Tania Mauri, ha chiuso i battenti di questa edizione lasciando molteplici messaggi positivi.
Ottima la risposta anche da parte del pubblico. Nonostante le restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria e gli ingressi contingentati, fan consolidati e nuovi follower hanno partecipato in grande numero all’evento, rispondendo con attenzione e disciplina alle varie regole in essere, senza mai perdere il consueto entusiasmo che storicamente anima la manifestazione.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, le aziende partner, che negli anni hanno contribuito a rendere La Città della Pizza un format vincente e che hanno sostenuto l’evento anche in questa occasione.
«La riuscita dell’evento - sottolinea Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e ceo di Vinòforum - non era affatto scontata in partenza. Per questo motivo, la soddisfazione per il successo ottenuto è doppia. Il nostro lavoro è stato ancora più attento e certosino del solito. La passione da parte di tutti i soggetti intervenuti è stato senza dubbio un elemento fondamentale».
La manifestazione, infine, è stata anche l’occasione per presentare l’inizio del percorso legislativo proposto da Avpn - Associazione Verace Pizza Napoletana per il riconoscimento giuridico e professionale della figura del pizzaiolo.
Un successo: maestri pizzaioli, pubblico e aziende partner
A segnare l’evento è stata in primis la massiccia presenza da parte dei maestri pizzaioli, oltre 60, tra i migliori del Paese e giunti da ogni angolo della Penisola, spinti dall’enorme voglia di riaccendere i motori e di rincontrarsi. Un sentimento comune non solo tra i pizzaioli ma tra tutti gli operatori del settore arrivati nella Capitale.Ottima la risposta anche da parte del pubblico. Nonostante le restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria e gli ingressi contingentati, fan consolidati e nuovi follower hanno partecipato in grande numero all’evento, rispondendo con attenzione e disciplina alle varie regole in essere, senza mai perdere il consueto entusiasmo che storicamente anima la manifestazione.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, le aziende partner, che negli anni hanno contribuito a rendere La Città della Pizza un format vincente e che hanno sostenuto l’evento anche in questa occasione.
«La riuscita dell’evento - sottolinea Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e ceo di Vinòforum - non era affatto scontata in partenza. Per questo motivo, la soddisfazione per il successo ottenuto è doppia. Il nostro lavoro è stato ancora più attento e certosino del solito. La passione da parte di tutti i soggetti intervenuti è stato senza dubbio un elemento fondamentale».
Tante le iniziative: Pizza&champagne, laboratori e workshop
Sold out per tutte le iniziative collaterali messe in piedi durante la tre giorni. Dagli esclusivi incontri di Pizza&Champagne nato dalla collaborazione con Ruinart e Polselli, ai tanti laboratori e workshop che hanno permesso ad appassionati e addetti ai lavori di approfondire le diverse tematiche legate all’universo pizza. Senza dimenticare i focus sul pane e sull’olio extravergine d’oliva, ma anche sulla pinsa romana tenuti da Di Marco.Raoul Rotundo: l'emergente di Stand Up Pizza
Altissimo il livello di Stand Up Pizza, il contest per pizzaioli emergenti nato grazie alla collaborazione con Luciana Squadrilli. A vincere, e a entrare dunque di diritto con la sua “casa” nella prossima edizione de La Città della Pizza Roma, è stato Raoul Rotundo, della pizzeria Fiori di Zucca di Roma (che gestisce con il fratello Davide) con una pizza “napoletana” con Provola, Guanciale di mangalica, Pecorino erborinato scorzanera di Gregorio Rotolo e Carciofo Violetto di Castellammare (mistery ingredient Presidio Slow Food). Menzione speciale, inoltre, per la Valorizzazione del mistery ingredient Presidio Slow Food (miele di ape nera sicula) a Angelo Di Massa (Qvinto) e Ciro Savarese (pizzeria Ciro Savarese). I presidi Slow Food sono stati presentati da Ines Innocentini di Slow Food Lazio. Stand Up Pizza è stato possibile anche grazie al supporto di partner come Apci, Avpn e Api che hanno coinvolto i propri maestri chef e pizzaioli nelle giurie giornaliere e ad aziende come Ethical Food Selection, Gioli, Latteria Sorrentina, Olio Flaminio, Don Antonio che hanno messo a disposizione un paniere di prodotti di alta qualità. Valoriani invece ha supportato i pizzaioli del contest con i suoi forni.La manifestazione, infine, è stata anche l’occasione per presentare l’inizio del percorso legislativo proposto da Avpn - Associazione Verace Pizza Napoletana per il riconoscimento giuridico e professionale della figura del pizzaiolo.
In attesa della prossima edizione e di Vinòforum
«Queste tre giornate - conclude De Venuti - hanno lanciato a nostro avviso un messaggio forte e positivo riguardo l’importanza che rivestono eventi del genere. Iniziative che rappresentano innanzitutto momenti imprescindibili di incontro, di confronto e di scambio tra tutti gli attori del comparto. Tutto il nostro team è già proiettato verso la prossima edizione de La Città della Pizza e, ancor prima, in direzione Vinòforum, la manifestazione dedicata ai grandi vini e all’alta cucina in programma a Roma il prossimo settembre».© Riproduzione riservata
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