Best Chef Awards 2024: vince il danese Munk. Nessun italiano sul podio

In Top 3 anche lo spagnolo Albert Adrià di Enigma e il danese Eric Vildgaard di Jordnær. Tra i premi, l'unica menzione dell'Italia arriva grazie a Michele Lazzarini, che ha conquistato il The Best NextGen Award

07 novembre 2024 | 12:08

Nessun italiano è salito sul podio della prestigiosa ottava edizione dei Best Chef Awards, dove a trionfare è stato il danese Rasmus Munk, chef del rinomato Alchemist in Danimarca. Il secondo posto è andato allo spagnolo Albert Adrià, di Enigma, mentre al terzo si è piazzato un altro danese, Eric Vildgaard, chef di Jordnær. L'unica menzione dell'Italia, tra i premi, è arrivata grazie a Michele Lazzarini, del ristorante Contrada Bricconi (Bg), insignito del The Best NextGen Award, premio dedicato ai giovani talenti emergenti della gastronomia mondiale.

La cerimonia, che per la prima volta si è svolta in Medio Oriente, è stata ospitata nell'iconico Atlantis The Palm di Dubai, con il supporto del Dubai Department of economy and tourism (Det). L'edizione 2024 è stata la più grande di sempre, con 550 chef in gara provenienti da 61 paesi, confermando il ruolo di Dubai come polo di eccellenza per la gastronomia internazionale.

Best Chef Awards 2024: il podio

Di seguito, il podio dei Best Chef Awards 2024 con le relative motivazioni per il piazzamento degli chef:

  1. Rasmus Munk - Alchemist, Danimarca: «Famoso per il suo approccio all'avanguardia, il lavoro di Munk presso Alchemist fonde elementi teatrali con innovazione culinaria, offrendo un'esperienza immersiva che lo ha elevato al successo mondiale»
  2. Albert Adrià - Enigma, Spagna: «Icona della sperimentazione culinaria, Adrià continua a rompere i confini da Enigma, dove il suo lavoro unisce la narrazione a tecniche innovative, consolidando la sua influenza nel settore»
  3. Eric Vildgaard - Jordnær, Danimarca: «Famoso per il suo impegno verso la sostenibilità e la purezza, le creazioni di Vildgaard presso Jordnær testimoniano l'arte degli ingredienti nordici locali, rendendo il suo lavoro risonante su scala globale»

Best Chef Awards 2024: le menzioni speciali

Come parte del nuovo sistema di classificazione rivoluzionario dei Best Chef, i premi hanno anche celebrato chef capaci di dare contributi straordinari in aree specifiche. Tra questi, l'italiano Michele Lazzarini:

  • The Best (R) Evolution: Albert Adrià, Enigma (Spagna)
  • The Best Chef Pastry Award: René Frank, Coda (Germania)
  • The Best New Entry Award: Mei Kogo, Sushi Meino (Giappone)
  • The Best Terroir Award: Jaime Rodríguez, Celele (Colombia)
  • The Best Science Award: Ángel León, Aponiente (Spagna)
  • The Best Food Art Award: Julien Royer, Odette (Singapore)
  • The Best NextGen Award: Michele Lazzarini, Contrada Bricconi, (Italia)
  • The Best Dining Experience Award: Vaughan Mabee, Amisfield (Nuova Zelanda)
  • The Best Creativity Award: Paco Méndez, Come Restaurant (Spagna)
  • The Best Dubai Award: Himanshu Saini, Trèsind Studio (Uae)
  • The Best Voted by Professionals Award: Ana Roš, Hiša Franko (Slovenia)
  • The Best Origins & Future Award: Eva, Lilian, Emilie Rihani, Three by Eva (Uae) - Mohamad, Wassim, Omar Orfali, Orfali Bros (Uae)

Best Chef Awards 2024: la valutazione con i "coltelli"

Sulla scia di un cambiamento epocale, i Best Chef Awards hanno lanciato il loro sistema di riconoscimento a livelli caratterizzato dai coltelli (knives), progettato per offrire una visione più completa e inclusiva dell'eccellenza culinaria. Abbandonando le classifiche tradizionali, questo sistema premia gli chef in base all'impatto e all'abilità in tre categorie, riconoscendo un totale di 550 professionisti in sei continenti (43 gli chef premiati che lavorano in Italia):

  • Tre coltelli (The best): celebrazione del livello più alto di maestria culinaria, assegnato a 97 chef che hanno raggiunto l'80% o più del punteggio massimo. Per l'Italia presenti Enrico Crippa, Floriano Pellegrino, Massimo Bottura, Mauro Uliassi, Michelangelo Mammoliti e Riccardo Camanini.
  • Due coltelli (World class): riconosciuto a 177 chef che hanno raggiunto il 40% o più, rappresentando competenze di livello mondiale. Per l'Italia presenti Antonia Klugmann, Carlo Cracco, Chiara Pavan e Francesco Brutto, Donato Ascani, Franco Pepe, Heinz Beck, Jessica Rosval, Karime López e Takahiko Kondo, Massimiliano Alajmo, Michele Lazzarini, Moreno Cedroni,  Niko Romito, Norbert Niederkofler, Stefano Baiocco e Terry Giacomello.
  • Un coltello (Excellent): attribuito a 276 chef che hanno raggiunto il 20% o più, sottolineando il loro notevole contributo al comparto. Per l'Italia presenti Alberto Gipponi, Antonio Guida, Antonio Ziantoni, Ciro Scamardella, Daniele Bendanti, Davide Caranchini, Davide Di Fabio, Davide Oldani, Diego Rossi, Domenico Marotta, Errico Recanati, Francesco Stara, Giancarlo Perbellini, Giuseppe Iannotti, Jacopo Ticchi, Maicol Izzo, Matias Perdomo, Matteo Baronetto, Nino Rossi, Pino Cuttaia, Riccardo Gaspari e Simone Cantafio.

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Alberto Lupini


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