Ambasciator porta buona cucina italiana: Enrico Derflingher a Varsavia
Il presidente di Euro-Toques Italia e International, su invito dell'ambasciatore italiano a Varsavia Aldo Amati, ha parlato ai media polacchi dell'importanza della tutela e dalla valorizzazione di prodotti e ricette
30 novembre 2020 | 11:45
Il coronavirus non ferma la valorizzazione, oltre che la passione, della cucina italiana nel mondo. E così, in occasione della quinta Settimana della cucina italiana nel mondo, non potendo celebrarla nei ristoranti chiusi per le restrizioni, si trovano valide alternative.
Aldo Amati, ambasciatore italiano a Varsavia, ha puntato tutto su Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques Italia e International, già campione del mondo degli chef nel 2008 e cuoco della Famiglia Reale inglese, della Casa Bianca e di Giorgio Armani a Tokyo.
La cucina di Derflingher nelle case di 7 milioni di spettatori polacchi
Derflingher ha portato a Varsavia tutto il suo sapere e i piatti iconici della sua cucina prima in lunga intervista sul maggiore quotidiano polacco, la Gazeta Wyborcza, e poi nella trasmissione televisiva Dzien dobry Tvn.
Durante la diretta, seguita da oltre 7 milioni di spettatori, Derflingher ha invitato i polacchi a fare attenzione alla vera cucina italiana e alla autenticità dei prodotti italiani e ha cucinato il famoso risotto Regina Vittoria e la crema al limone. La sera Derflingher ha cucinato invece per 12 fortunati commensali nella residenza privata dell’ambasciatore.
Il futuro nelle mani dei giovani cuochi
Durante la sua permanenza, Derflingher non ha dimenticato le “future leve” della cucina, parlando in un webinar, moderato dal direttore dell’Istituto italiano di cultura Roberto Cincotta, agli studenti e ai docenti della Eugeniusz Pijanowski, la più importante scuola di cucina di Varsavia.
L’obiettivo è diffondere la conoscenza: «Come Euro-Toques stiamo portando avanti al parlamento europeo un’importante battaglia perché ciascun prodotto in vendita abbia un codice QR che consenta di rintracciare l’origine dei prodotti», ha sottolineato Derflingher.
In Polonia tutti pazzi della cucina italiana
A fargli eco l’ambasciatore Aldo Amati che ha sottolineato come «la nostra cucina è la più amata dai polacchi dietro soltanto a quella locale. Nelle maggiori città polacche ci sono oltre 2mila ristoranti che offrono cucina italiana, ma soltanto una piccola percentuale è di proprietà italiana. Proprio per questo la Settimana della cucina italiana è tradizionalmente dedicata a una "funzione pedagogica" per elevare il livello di educazione gastronomica. Quest’anno, per via del Covid, abbiamo pensato di usare i media per raggiungere le famiglie polacche».
Derflingher ha chiuso la visita a Varsavia con un lungo confronto con un gruppo di delegati di Euro-Toques Polonia e il presidente Euro-Toques Polonia Marcin Soból, con l’obiettivo di sviluppare nuove sinergie per il 2021 e una chiacchierata con Thomas Brugnatelli, direttore generale dell’Hotel Raffles Europejski di Varsavia, una delle più prestigiose residenze di tutto l’est Europeo, autentico portavoce dell’accoglienza nel mondo.
Aldo Amati, ambasciatore italiano a Varsavia, ha puntato tutto su Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques Italia e International, già campione del mondo degli chef nel 2008 e cuoco della Famiglia Reale inglese, della Casa Bianca e di Giorgio Armani a Tokyo.
Enrico Derflingher
La cucina di Derflingher nelle case di 7 milioni di spettatori polacchi
Derflingher ha portato a Varsavia tutto il suo sapere e i piatti iconici della sua cucina prima in lunga intervista sul maggiore quotidiano polacco, la Gazeta Wyborcza, e poi nella trasmissione televisiva Dzien dobry Tvn.
Durante la diretta, seguita da oltre 7 milioni di spettatori, Derflingher ha invitato i polacchi a fare attenzione alla vera cucina italiana e alla autenticità dei prodotti italiani e ha cucinato il famoso risotto Regina Vittoria e la crema al limone. La sera Derflingher ha cucinato invece per 12 fortunati commensali nella residenza privata dell’ambasciatore.
Marcin Soból, presidente Euro-Toques Polonia, con Enrico Derflingher
Il futuro nelle mani dei giovani cuochi
Durante la sua permanenza, Derflingher non ha dimenticato le “future leve” della cucina, parlando in un webinar, moderato dal direttore dell’Istituto italiano di cultura Roberto Cincotta, agli studenti e ai docenti della Eugeniusz Pijanowski, la più importante scuola di cucina di Varsavia.
L’obiettivo è diffondere la conoscenza: «Come Euro-Toques stiamo portando avanti al parlamento europeo un’importante battaglia perché ciascun prodotto in vendita abbia un codice QR che consenta di rintracciare l’origine dei prodotti», ha sottolineato Derflingher.
Nelle maggiori città polacche ci sono oltre duemila ristoranti che offrono cucina italiana. Nella foto: Varsavia
In Polonia tutti pazzi della cucina italiana
A fargli eco l’ambasciatore Aldo Amati che ha sottolineato come «la nostra cucina è la più amata dai polacchi dietro soltanto a quella locale. Nelle maggiori città polacche ci sono oltre 2mila ristoranti che offrono cucina italiana, ma soltanto una piccola percentuale è di proprietà italiana. Proprio per questo la Settimana della cucina italiana è tradizionalmente dedicata a una "funzione pedagogica" per elevare il livello di educazione gastronomica. Quest’anno, per via del Covid, abbiamo pensato di usare i media per raggiungere le famiglie polacche».
Derflingher ha chiuso la visita a Varsavia con un lungo confronto con un gruppo di delegati di Euro-Toques Polonia e il presidente Euro-Toques Polonia Marcin Soból, con l’obiettivo di sviluppare nuove sinergie per il 2021 e una chiacchierata con Thomas Brugnatelli, direttore generale dell’Hotel Raffles Europejski di Varsavia, una delle più prestigiose residenze di tutto l’est Europeo, autentico portavoce dell’accoglienza nel mondo.
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024