Alfio Ghezzi al passo d'addio con il ristorante “Senso” al Mart

Dopo quasi sei anni, Alfio Ghezzi si prepara a lasciare il ristorante “Senso” al Mart di Rovereto. La chiusura, fissata a febbraio 2025, segna la fine di un'esperienza stellata che ha arricchito il museo d'arte

20 settembre 2024 | 15:49

Alfio Ghezzi, celebre chef trentino insignito di due stelle Michelin, sta per concludere la sua avventura al ristorante "Senso" del Mart di Rovereto (Tn). L'annuncio dell'addio, ormai questione di giorni, arriva dopo quasi sei anni di collaborazione con il Museo di arte moderna e contemporanea, un connubio tra arte e alta gastronomia che aveva suscitato grande entusiasmo sin dal suo inizio, nell'ottobre 2019.

Quale futuro per il ristorante Senso?

Il ristorante "Senso", come gran parte della ristorazione italiana, ha dovuto affrontare le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19. Tuttavia, Ghezzi e la sua squadra non si sono mai arresi, riportando in città la stella Michelin e garantendo un’offerta di qualità che andava dalla colazione alla cena stellata. Nonostante le difficoltà e le recenti riduzioni di orario, il ristorante continuerà a operare fino a febbraio 2025. Successivamente, il Mart dovrà cercare un nuovo gestore per continuare a offrire un'esperienza culinaria all’altezza delle aspettative. Nel frattempo, Ghezzi rassicura che ci sono nuovi progetti prestigiosi in arrivo e garantisce un futuro sicuro per i suoi 11 collaboratori.

La direzione del Mart ha scelto di non rilasciare dichiarazioni dirette, sottolineando semplicemente la prossima scadenza del contratto con lo chef Alfio Ghezzi. In attività dal 2019, il ristorante "Senso" propone un bistrot attivo negli orari del museo e cene stellate ogni venerdì, oltre a serate-evento speciali. La possibile chiusura del locale apre la strada a una nuova gestione, che sarà oggetto di valutazione anche da parte degli ispettori della Guida Michelin.

Ghezzi e le difficoltà nell'alta ristorazione

Ghezzi aveva già annunciato la riduzione dell’orario di apertura del ristorante alla sola sera - il venerdì -, motivando la decisione con il fatto che mantenere due brigate per il ristorante e il bistrot fosse insostenibile. A Rovereto, un contesto quindi, provinciale, «è difficile riuscire ad avere un bacino molto importante che mi permetta di avere due diversi organici, uno per il bistrot e uno per la sera. Per alcuni anni abbiamo provato a gestire le cose con un unico organico, ma mi sono reso conto che chiedevo troppo alle persone».

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Alberto Lupini


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