Giunto alla sua quarta edizione, il concorso enogastronomico dedicato alla memoria di Roberto Fontana è ormai un appuntamento fisso e atteso all'interno della scuola alberghiera “Cesare Ritz” di Merano (Bz). Un evento che unisce passione, talento e memoria, mantenendo vivo il ricordo di un docente e chef che ha lasciato un'impronta profonda nella storia dell'istituto.

All'alberghiero di Merano il concorso dedicato a Roberto Fontana premia talento e passione
Un omaggio a un maestro di vita e di cucina
Roberto Fontana come “un docente attento ai talenti degli studenti, sempre alla ricerca di giovani promesse da valorizzare”. La scelta di dedicare il concorso al biennio è stata un omaggio sentito alla sua figura e al suo impegno per la formazione. Fontana, stimatissimo insegnante dell'istituto, ha lasciato un segno profondo nella scuola grazie alla sua passione per l'insegnamento, alla dedizione verso i ragazzi e alla sua capacità di coniugare rigore didattico e sensibilità umana. È stato un punto di riferimento per studenti e colleghi, nonché promotore di numerose iniziative volte a valorizzare il merito e la creatività nel mondo dell'ospitalità e della ristorazione. Proprio per onorare il suo spirito e la sua eredità, ogni anno la scuola organizza questo concorso che coinvolge le tre anime dell'istituto: cucina, sala e ricevimento.
Edizione 2025: “Le ali del gusto”
Il tema scelto per l'edizione 2025, “Le ali del gusto”, ha stimolato creatività e interpretazioni originali. Ingredienti simbolici della giornata sono stati il piccione - “la colomba” in cucina - e la colomba pasquale, dolce artigianale offerto dallo sponsor storico della manifestazione, Dario Loison. A raccogliere la sfida sono stati gli studenti del secondo anno, che si sono cimentati in prove pratiche articolate tra cucina, servizio di sala e accoglienza. I cinque team in gara hanno messo in mostra competenze tecniche e capacità comunicative, raccontando le loro creazioni attraverso presentazioni dettagliate e veri e propri momenti di storytelling gastronomico.
Ogni squadra ha presentato un piatto a tema, accompagnato da un cocktail e introdotto da un alunno del ricevimento, che ha illustrato la composizione del team e la filosofia dietro la preparazione. Il tutto si è svolto sotto l'occhio attento dei docenti e degli chef della scuola, che hanno seguito con orgoglio i propri allievi all'opera. A valutare le performance una giuria di esperti del comparto, presieduta da Dario Loison. Con lui, Maria Pascarella (ex dirigente della Ritz), il maitre sommelier Gianni Cassanelli, la maitre Nadia Bernard, la pasticciera Patrizia Fontana e il docente Emanuele Boselli. Il compito non è stato semplice: come ogni anno, l'elevato livello delle proposte ha reso ardua la scelta finale. A conquistare il primo posto è stato il team “Ristofusion” con il piatto “Piccione a sorpresa”. I ragazzi - Aaron, Michelangelo e Gabriele - hanno convinto la giuria con gusto, tecnica e originalità, portandosi a casa un premio speciale: un tour gastronomico alla scoperta delle eccellenze italiane, offerto dalle aziende Rieper e Cedea. Secondi classificati Gabriele, Mirco ed Emiliano del team “Tim l'incontro”, con il piatto “Primo volo”. Terzo posto per il team “PEC” - Daniel, Carola e Paolo - che ha proposto un originale arancino al pistacchio con ragù di piccione.

Alla cerimonia conclusiva e al pranzo di gala hanno partecipato diverse autorità, tra cui il sindaco Dario Dal Medico, l'assessore provinciale Marco Galateo e il sovrintendente Vincenzo Gulotta, che ha definito la scuola “un laboratorio di talenti”, lodando l'entusiasmo e la preparazione degli studenti. Presente anche la nuova dirigente scolastica Coretta Ceretta, alla sua prima partecipazione al concorso, che ha voluto ricordare lo spirito di Roberto Fontana: «Roberto era un insegnante attento ai talenti nascosti. Questo concorso, pensato per gli studenti del biennio, è un omaggio sincero alla sua figura e al suo amore per la formazione».