Gli “eventi”, di tipo aziendale invece che per feste private o istituzionali, nei luoghi e nei contesti più diversi, sono ormai tornati ad essere una delle attività più dinamiche e importanti della ristorazione italiana. Nonché un elemento propulsivo per il turismo. Pensiamo solo ai matrimoni in Italia dei vip di tutto il mondo, con scenari unici, come quello previsto a giugno a Venezia del fondatore di Amazon, Jeff Bezos, con la giornalista Lauren Sanchez (5 hotel, tutti i taxi, palazzi e piazze riservati). Ma oggi servono rigore e certificazione di qualità da offrire ai clienti, isolando l'abusivismo e il lavoro in nero che danneggiano tutti, imprese serie e consumatori.

A Roma si è tenuta l'assemblea nazionale di Anbc-Fipe
Colpite dalla crisi più di tutte le altre imprese nel periodo drammatico del Covid, le aziende del banqueting e del catering sono oggi in buona salute e l’anno scorso hanno incassato una crescita del 5,8% dopo quella del 15% del 2023. L’andamento positivo è confermato da Paolo Capurro, presidente di Anbc-Fipe, l’Associazione nazionale banqueting e catering, che - in occasione dell’assemblea nazionale a Roma, a Palazzo Brancaccio - ha parlato di un «fatturato che ha superato i 2,2 miliardi di euro, confermando la solidità di imprese che danno lavoro a oltre 100.000 addetti, di cui 14.000 a tempo indeterminato».
Banqueting, il Manifesto della Responsabilità delle scelte per dare garanzie ai clienti
Ma anche se le cose sembrano andare bene, è fondamentale affrontare alcune questioni centrali come la formazione del personale (per rendere più attrattivo questo lavoro), l’innovazione tecnologica e, soprattutto, combattere l’abusivismo e l’improvvisazione per dare certezze e garanzie agli utenti. E qui entra in campo il Manifesto della Responsabilità delle Scelte, il documento programmatico di Anbc presentato a novembre per sensibilizzare tutti gli attori del comparto verso scelte responsabili. Uno strumento oggi fondamentale per promuovere la legalità e contrastare con forza l’abusivismo, fenomeno che danneggia gravemente chi opera correttamente anche per l'organizzazione di banchetti o cerimonie.

Paolo Capurro, presidente di Anbc-Fipe
Il Manifesto, elaborato con Fipe, Federcongressi&eventi e Adsi (Associazione dimore storiche italiane), è ormai diventato lo strumento, spiega Capurro, con cui lavorare per avere garanzie da offrire agli utenti. È il caso della «certificazione, che rappresenta una sfida imprescindibile - insiste con forza - con cui vogliamo costruire un sistema che premi la qualità e garantisca la trasparenza nel nostro mercato». L’obiettivo è definire degli standard qualitativi condivisi, certificazioni ambientali e processi di tracciabilità della catena alimentare «per garantire sicurezza e rispetto delle normative». Con il Manifesto, ribadisce con decisione, «vogliamo rafforzare l'identità del nostro comparto e dare un segnale chiaro di impegno per uno sviluppo etico e competitivo improntato alla legalità».
Banqueting, tra innovazione e sostenibilità
«Il banqueting e il catering - prosegue Capurro - sono motori di valore, non solo economico, ma anche sociale e culturale. Investire in servizi, lavoro, qualità e giovani significa dare un segnale forte di crescita e solidità». Da qui la necessità di rafforzare un comparto che attrae nuovi attori: grandi chef e hotel di fascia alta, che vedono nel banqueting un'opportunità strategica di crescita.

Il comparto banqueting e catering è in continua crescita
E in questa prospettiva, l’innovazione tecnologica e l’attenzione alla sostenibilità diventano altri fattori strategici. «Le nostre aziende - dice il presidente di Anbc - che, con la complessità della logistica integrata, sono spesso assimilabili a piccole industrie alimentari piuttosto che a pubblici esercizi, hanno evoluto le proprie dimensioni e strutture per rispondere a una domanda sempre più esigente. L’utilizzo di soluzioni digitali per la gestione degli eventi, il food design innovativo e la crescente attenzione alla gastronomia esperienziale stanno ridisegnando il mercato e noi non possiamo essere impreparati».
Banqueting, formazione al centro
Al centro di ogni progetto non può però non esserci la questione della formazione e del reclutamento del personale. «Ci siamo resi conto durante il Covid della fragilità del nostro settore che ha molto sofferto e perso "appeal". Dobbiamo ricreare condizioni di lavoro e percorsi formativi che possano risultare nuovamente attrattivi e qualificanti. Ma se da una parte abbiamo individuato azioni concrete per ampliare il bacino dei nostri giovani collaboratori e migliorarne la professionalità, dall’altra non possiamo ignorare che la vera sfida è quella della continuità aziendale: attrarre nuove generazioni di imprenditori che possano assicurare il ricambio generazionale, senza il quale la formazione dei lavoratori non avrebbe senso».
Per Valentina Picca Bianchi serve un ricambio generazionale qualificato
Continuità e ricambio generazionale, ma anche restituzione di valore al lavoro di camerieri, cuochi, organizzatori e intrattenitori. Con concretezza, Valentina Picca Bianchi, vicepresidente vicario Anbc, ha evidenziato su questo tema l'importanza di percorsi formativi mirati e collaborazioni con le scuole alberghiere per assicurare un ricambio generazionale qualificato. Progetti di mentoring, tirocini retribuiti e corsi di aggiornamento sulle nuove tendenze del settore saranno priorità per garantire una preparazione adeguata alle richieste del mercato.

Valentina Picca Bianchi, vicepresidente vicario Anbc-Fipe
«Il tema del lavoro giovanile nel settore del banqueting e catering - ricorda Picca Bianchi - si concentra anche sulla formazione e crescita delle nuove generazioni di imprenditori con l'obiettivo di creare un ecosistema in cui i giovani imprenditori possano sviluppare competenze gestionali, consolidare la propria identità aziendale e affrontare le sfide del mercato con una visione strategica. Anbc intende strutturare percorsi di formazione che vadano oltre la scuola alberghiera, integrando esperienze sul campo, mentoring e networking tra imprese. L’idea è quella di un modello di apprendimento pratico, che permetta ai giovani di acquisire conoscenze attraverso l’osservazione e la sperimentazione diretta. In questo contesto, la creazione di una rete di imprese rappresenta un’opportunità chiave per favorire la crescita di nuove realtà imprenditoriali, garantendo sostenibilità e innovazione all’intero comparto».
Banqueting, un nuovo contratto
Fra le novità discusse in assemblea c’è infine quella della presenza, per la prima volta, di Anbc-Fipe per il nuovo contratto di lavoro, sia durante la contrattazione, sia alla stipula. Un passaggio in qualche modo storico che ha confermato la rappresentatività dell’Associazione, riconoscendo formalmente l’identità del banqueting.

Ricordiamo, per concludere, che la distribuzione geografica delle aziende del banqueting vede una maggiore concentrazione nel Nord-Ovest (28,8%), seguito dal Centro (27,6%), Nord-Est (16,2%), Sud (17,9%) e Isole (9,5%). La Lombardia si distingue come la regione con la più alta concentrazione di attività, rappresentando il 21,4% del totale nazionale. Sul totale le aziende a conduzione femminile, o a prevalente partecipazione femminile, rappresentano il 26,5% del totale, mentre attorno al 12% dovrebbero essere quelle guidate da giovani under 35.