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Caputo Bread Project 2024: Manuel Dal Ben vince con “Cocoa Origin”

Manuel Dal Ben vince il Caputo Bread Project 2024 con Cocoa Origin. Sul podio, a pari merito, Gianmarco Ferrandi, Paolo Piasentin e Irene Tolomei con le loro creazioni, esaltando l'abbinamento tra pane e cioccolato

 
07 febbraio 2025 | 16:39

Caputo Bread Project 2024: Manuel Dal Ben vince con “Cocoa Origin”

Manuel Dal Ben vince il Caputo Bread Project 2024 con Cocoa Origin. Sul podio, a pari merito, Gianmarco Ferrandi, Paolo Piasentin e Irene Tolomei con le loro creazioni, esaltando l'abbinamento tra pane e cioccolato

07 febbraio 2025 | 16:39
 

Si è conclusa l'edizione 2024 del Caputo Bread Project, il contest organizzato da 50 Top Italy in collaborazione con Mulino Caputo, che ha visto trionfare Manuel Dal Ben del Ristorante Meja di Gradisca d'Isonzo con la sua creazione "Cocoa Origin". Sul podio, a pari merito, le proposte di Gianmarco Ferrandi (Officine del Cibo, Sarzana) con "Tra Pane e Brioche", Paolo Piasentin (Pan&Ciccia, Asiago) con "Risveglio" e Irene Tolomei (Aroma Restaurant, Roma) con "Treccia Bicolore".

Caputo Bread Project 2024: Manuel Dal Ben vince con “Cocoa Origin”

Caputo Bread Project 2024: il vincitore è Manuel Dal Ben del Ristorante Meja

La cornice dell'evento è stata la terrazza del Grand Hotel Vesuvio, affacciata sul Golfo di Napoli, un luogo simbolico per un confronto che ha messo al centro l'arte della panificazione e la creatività dei partecipanti. Il tema di quest'anno, "Pane e cioccolato", all'apparenza semplice, ha invece richiesto tecnica e sensibilità per evitare banalizzazioni e valorizzare un accostamento che rimanda all'infanzia e alla merenda tradizionale.

Caputo Bread Project: creatività e tradizione, un equilibrio difficile

«Per questa terza edizione abbiamo dato un tema solo apparentemente semplice: pane e cioccolato - spiega Antimo Caputo, amministratore delegato di Mulino Caputo. Un abbinamento che tutti amiamo, che ci riporta all'infanzia, al comfort, alla merenda, e che era facile banalizzare. Invece, tutti e quattro i finalisti hanno dimostrato una bella capacità creativa, usata con intelligenza nel rispettare le nostre farine e ottenendo dei lievitati belli, equilibrati nella lavorazione e nella cottura, con farciture al cioccolato molto ben abbinate al pane».

Caputo Bread Project 2024: Manuel Dal Ben vince con “Cocoa Origin”

Antimo Caputo, amministratore delegato di Mulino Caputo

A convincere la giuria è stato "Cocoa Origin" di Manuel Dal Ben, un pane che, nelle parole dello stesso Caputo, «ha saputo tracciare un ponte fra tradizione, viaggio e futuro», raccontando attraverso il lievitato l'esperienza dello chef in Perù. La sua proposta, una ciabatta farcita con una pasta di cacao e nocciole biologiche del territorio e fave di cacao, ha colpito per equilibrio e profondità di sapori.

Un confronto di alto livello al Caputo Bread Project

Dello stesso avviso il presidente di giuria, il maestro pasticcere Pietro Macellaro, che ha sottolineato come il contest abbia messo in luce non solo la qualità tecnica degli sfidanti, ma anche la loro capacità di interpretare il tema in modo maturo e personale: «Questo confronto è un'esperienza molto interessante; il merito va al gruppo di 50 Top Italy e all'azienda Caputo, storica firma delle farine di qualità. Abbiamo valutato quattro preparazioni che, con gli ingredienti usati con grande sapienza, equilibrio e maturità, ci hanno dimostrato il livello professionale di questi giovani chef e la loro capacità di rispettare e valorizzare gli ingredienti alla base della gara. Occasioni come questa sono molto preziose, perché aiutano a far conoscere e a valorizzare il mondo dei dolci di alta qualità».

A sottolineare l'importanza della competizione sono anche Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, curatori di 50 Top Italy, che vedono nel Caputo Bread Project un'occasione per accendere i riflettori sulla panificazione e sulle nuove generazioni di professionisti: «Per 50 Top Italy è fondamentale dare attenzione ai giovani professionisti. Abbiamo scelto il focus Pane e Cioccolato, la merenda per definizione, per invogliare le nuove generazioni ad approfondire e dare valore a quel che mangiamo, e divulgare stili di vita e alimentari corretti».

Al centro della competizione non c'è solo la creatività, ma anche la consapevolezza di cosa significhi lavorare il pane nel rispetto della materia prima e delle esigenze dei consumatori. «La mission del Caputo Bread Project 2024 è promuovere tutta la conoscenza racchiusa nel pane - continuano i curatori. Da sempre simbolo di ospitalità, realizzato con pochi e semplici ingredienti (farina, sale e acqua), per un risultato ottimale ha bisogno soprattutto di competenza e tecnica. Il panificatore deve essere in grado di coniugare arte tradizionale con nuove procedure di produzione e cottura, conoscendo bene le diverse tipologie di farine e rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più attenti alla salute e alla qualità delle materie prime».

Caputo Bread Project, un futuro da costruire su solide basi

Il Caputo Bread Project non è solo un concorso, ma anche un'opportunità di confronto e crescita per chi fa di questo mestiere una passione. «Per la nostra azienda - conclude Antimo Caputo - è molto importante la promozione dei valori della tradizione, coniugata con la trasformazione dei nostri prodotti, intesa anche come sintonia con le abitudini alimentari che cambiano ed esprimono esigenze diverse; noi dobbiamo saperle cogliere stando al passo con il nostro tempo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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