Il ristorante Giano dell'hotel W Rome (Marriott) ha annunciato l'arrivo di Adriano Rausa come nuovo executive chef. Con una carriera costellata da esperienze internazionali e una profonda passione per la cucina mediterranea, Rausa porta alla cucina del Giano una ventata di freschezza e un approccio innovativo.
Adriano Rausa, il nuovo executive chef del ristorante Giano
Chi è Adriano Rausa, il nuovo executive chef del Giano
Nato e cresciuto a Roma, Rausa ha lavorato con nomi prestigiosi del panorama culinario internazionale, da Oliver Glowing a Gennaro Esposito, suo “maestro e mentore” del quale ha seguito per anni “in prima linea” i progetti, spaziando poi da Londra a Milano a Ibiza, per entrare infine a far parte della squadra di Giano sotto l'egida di Ciccio Sultano al W Rome. Un legame intenso, quello con la Sicilia, che Adriano ha assorbito fin da bambino, quando, in visita dal nonno isolano con la famiglia, era solito esplorare i Monti Nebrodi, coronando ogni escursione proprio con l'appetitoso Maialino Nero che spicca anche tra i piatti forti del Giano.
L'offerta gastronomica del ristorante Giano
Il ristorante Giano deve il proprio nome all'enigmatico dio romano che guarda al passato e al futuro allo stesso tempo e con esso condivide i concetti che ispirano la filosofia di W Rome: l'unione tra il passato, il presente e il futuro. Gli ospiti possono apprezzare il senso della cucina tradizionale italiana in stile familiare con una proposta di all-day dining, che prevede piatti da condividere in compagnia. Che sia attraverso il Bella Brunch, disponibile ogni domenica, o un Aperitivo Eterno al W Lounge, lo chef Rausa e la sua brigata combinano ingredienti eccezionali e approfondita conoscenza della cucina mediterranea.
Ne sono un esempio i suoi signature, presenti in carta, come lo Spaghetto vongole e friggitelli, tipici della cucina del Sud Italia, oppure la Puttanesca di cernia bianca - un carpaccio di cernia con pomodori, olive, cipollotto - e la Rana "Peccatrice", arrostita con peperone giallo e rosso, finocchietto selvatico e limone verde.