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Ecco chi ha perso una stella Michelin in Italia

Tra le perdite più significative Tre Olivi a Paestum (Sa) è sceso da due a una stella. Sono invece 16 i ristoranti in Italia che hanno perso la loro stella Michelin. Tutti confermati, invece i ristoranti 3 stelle

 
05 novembre 2024 | 14:51

Ecco chi ha perso una stella Michelin in Italia

Tra le perdite più significative Tre Olivi a Paestum (Sa) è sceso da due a una stella. Sono invece 16 i ristoranti in Italia che hanno perso la loro stella Michelin. Tutti confermati, invece i ristoranti 3 stelle

05 novembre 2024 | 14:51
 

La Guida Michelin Italia 2025 ha espresso il suo verdetto: 3 stelle a Giancarlo Perbellini di “Casa Perbellini 12 Apostoli” a Verona. Due stelle sono andate invece al Villa Elena di Bergamo di Enrico Bartolini e al Campo del Drago di Montalcino (Si) con lo chef Matteo Temperini. Ma come dà, la Michelin toglie: tra le perdite più significative di quest’anno, i Tre Olivi a Paestum (Sa)  è sceso da due a una stella. Sono invece 16 i ristoranti in Italia che hanno perso la loro stella Michelin. Tutti confermati, invece i ristoranti 3 stelle.

Ecco chi ha perso una stella Michelin in Italia

Tre Olivi a Paestum è sceso da due a una stella

Ristoranti che non confermano la stella

Ecco un elenco dei ristoranti che quest’anno non sono riusciti a confermare la loro stella Michelin:

  • Gardenia di Caluso (To)
  • Già Sotto l'Arco di Carovigno (Br)
  • La Capanna di Eraclio di Codigoro (Fe)
  • La Madernassa di Guarene (Cn)
  • Bolle di Lallio (Bg)
  • La Tavola di Laveno Mombello (Va)
  • Giglio di Lucca
  • L'Alchimia di Milano
  • Gourmetstube Einhorn di Mules (Bz)
  • Palazzo Petrucci di Napoli
  • Rear Restaurant di Nola (Na)
  • Tantris di Novara
  • Gagini Restaurant di Palermo
  • La Serra di Positano (Sa)
  • Umberto Di Martino di San Paolo D'Argon (Bg)
  • 1908 di Soprabolzano (Bz)

Essere recensiti e premiati dalla Michelin può essere un grande vantaggio per un ristorante, ma comporta anche una pressione costante per mantenere standard richiesti dagli ispettori della guida che valutano diversi aspetti tra cui la qualità del cibo, la tecnica di preparazione, la coerenza e l’originalità. 

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