Andrea Aprea, chef due stelle Michelin dell'omonimo ristorante di Corso Venezia a Milano, è stato scelto per firmare il menu della cena di gala della Prima del Teatro alla Scala (sabato 7 dicembre). La serata, che celebra l'inaugurazione della stagione teatrale con "La forza del destino" di Giuseppe Verdi, rappresenta uno degli eventi più attesi dell'anno per la città meneghina.
Lo chef Andrea Aprea
“Prima della Scala”, il menu di Apreda ispirato a Verdi e al territorio
Il menu, ideato da Andrea Aprea, si ispira alla figura di Giuseppe Verdi, intrecciando i sapori della tradizione italiana con una rilettura contemporanea. «Poter celebrare una serata così iconica attraverso la mia cucina è un traguardo emozionante e una grande responsabilità» ha dichiarato lo chef, che ha voluto rendere omaggio alla convivialità e ai gusti autentici del compositore.
Il percorso gastronomico inizierà con quattro finger food che richiamano i sapori della tradizione: Baccalà mantecato con morbido di patata, Pomodoro giallo con lardo e pane croccante, Zuppa di pane con spalla di San Secondo e Focaccia ai semi di finocchio con pancetta piacentina. A seguire, il primo piatto, Risotto mantecato al Grana Padano Riserva con funghi e sottobosco, e il secondo, Lesso di vitello glassato al pepe nero, servito con mostarda di Cremona e cavoletti. Per concludere, il dessert: il Panettone 2.0, un omaggio alla tradizione meneghina con una visione contemporanea.
L'organizzazione della cena per la “Prima della Scala”
La cena di gala è organizzata da Caffè Scala, marchio del gruppo Fincav, che da oltre un decennio è responsabile esclusivo di questo appuntamento. L'evento coinvolge una macchina organizzativa complessa e rodata: il coordinamento di oltre 550 ospiti è affidato a un team di sette maitre, sessanta camerieri, trenta sommelier e dieci addetti alla logistica. Salvatore Quartulli, direttore generale di Caffè Scala, in occasione dell'annuncio del menu, ha voluto l'importanza di un lavoro impeccabile: «La nostra esperienza ci consente di garantire un evento che rispecchi al meglio il prestigio della serata, curando ogni dettaglio, dalla scelta dello chef alle materie prime, fino agli arredi e alla logistica».
Il Teatro Alla Scala di Milano
Un elemento distintivo della serata sarà poi l'allestimento, affidato agli studenti del triennio in scenografia della Naba (Nuova accademia di belle arti). Ispirandosi a "Il Parnaso" di Andrea Appiani, gli studenti hanno curato decorazioni caratterizzate da dettagli cromatici raffinati e elementi argentei, evocando il cambio di stagione. Il progetto, coordinato da Desiree Demolli, ex studentessa e collaboratrice di Caffè Scala, ha visto anche la partecipazione dei giovani della Locanda alla Mano, iniziativa dedicata all'inclusione lavorativa di persone con disabilità.