Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 18 ottobre 2024  | aggiornato alle 07:20 | 108423 articoli pubblicati

Rational
Siad
Siad

Claudio Fiora: dalla bocciatura a scuola al successo nel barteding

Claudio Fiora iniziò la sua carriera nel bartending da giovanissimo, ha fatto parte di diverse associazioni di barman internazionali e si è iscritto ad Abi Professional, cercando valori come amicizia e professionalità

 
17 ottobre 2024 | 10:47

Claudio Fiora: dalla bocciatura a scuola al successo nel barteding

Claudio Fiora iniziò la sua carriera nel bartending da giovanissimo, ha fatto parte di diverse associazioni di barman internazionali e si è iscritto ad Abi Professional, cercando valori come amicizia e professionalità

17 ottobre 2024 | 10:47
 

Si racconta così Claudio Fiora ad Abi Professional: «Nato a Domodossola nel 1975, ero un bambino pieno di energia e desideroso di giocare, ma poco incline allo studio, tanto che fui bocciato in terza media; così mio padre capì che non avrei proseguito negli studi e mi mandò nei fine settimana ad Arona (No), sul Lago Maggiore a lavorare nei bar». Si evince che anche se da piccolo non aveva voglia di studiare, è riuscito a dimostrare invece grande interesse per tutto ciò che riguarda il mondo del bar.

Claudio Fiora: dalla bocciatura a scuola al successo nel barteding

Claudio Fiora

Claudio Fiora: una carriera nel bartending tra Italia, America e Olanda 

Ad Arona il fratello maggiore di Claudio lavorava al Bar San Carlo, ed è lì che inizia a fare panini e lavare i bicchieri. Dopo qualche mese, si trasferisce all’Harris Bar, dove in quei periodi lavorava Mario Galluzzi, un talentuoso Barman che gli trasmise la passione per questa professione. All’inizio si occupava del servizio ai tavoli ma continuava a sbirciare il banco bar per imparare il più possibile.

A 15 anni parte per le stagione. La prima a Cortina d'Ampezzo (Bl) all’Hotel Mirage come commis, l’estate in Sardegna al Resort Due Lune, a San Teodoro (Ss). A 18 anni si sposta al Miramonti di Cortina d’Ampezzo, come secondo barman. Lo staff di peso era composto dai capo barman Gianni Lombardo e Furio Bensì, e con lui c’era anche l’amico Franco Doga. Inizia ad interessarsi alle associazioni e si iscrive ad Aibes.

Think Milk

Successivamente parte per l'America a Santa Cruz. Frequentando la Bar Academy ottiene il diploma di istruttore della World Trainer Bartender Organization. Ritorna in Italia per il servizio di leva e successivamente parte ancora per andare in Olanda come capo barman al Dorint Cocagne Hotel di Eindhoven. Si iscrive all’associazione dei barman olandesi la Nbc, partecipando a numerose gare nazionali e internazionali, vincendo il titolo di campione d’Olanda nel 2004. Successivamente, lavora al Palazzo Reale per quattro anni. Poi dieci anni in Svizzera, in diverse strutture e relais di lusso a Montreux, Saas-Fee e Leukerbad, prima di tronare in Italia come bar manager al Rooftop Bar presso l’Hotel Giardinetto sul lago d’Orta.

Claudio Fiora: il rapporto con le associazioni

«Dopo aver fatto parte di ben cinque associazioni di categoria in Italia, Belgio, Olanda, Svizzera e America, cercavo qualcosa che andasse oltre l’aspetto lavorativo,» spiega Claudio, rivelando il motivo per cui si è iscritto ad Abi Professional, «sentivo il bisogno di qualcosa di diverso, che non fosse solo focalizzato sul lavoro, ma che includesse valori fondamentali come amicizia, sincerità e professionalità, quasi una famiglia». E prosegue: «In Abi Professional, grazie anche al presidente Bernardo Ferro e tutti i suoi collaboratori, ho trovato senza alcun dubbio tutto quello che cercavo».

Claudio Fiora: dalla bocciatura a scuola al successo nel barteding

Negroni Roof Top by Glep

Ma cosa farebbe Claudio se fosse al timone di Abi Professional? «È difficile dire cosa un’associazione come Abi Professional dovrebbe fare. Forse sarebbe utile rivolgersi ai giovani, nelle scuole alberghiere ma anche nelle altre scuole secondarie, per orientarli verso una futura carriera.   Bisognerebbe spiegare loro che il lavoro del barman richiede sacrificio e passione, e che può offrire molte soddisfazioni, non solo economiche».  

Come consuetudine chiediamo quale sia la sua ricetta preferita: il Negroni Roof Top by Glep 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Senna
GrosMarket
Madama Oliva
Molino Colombo

Senna
GrosMarket
Madama Oliva

Molino Colombo
Bergader
Think Milk