Nel corso del 52° Congresso Nazionale della Fisar (Federazione italiana albergatori e ristoratori), tenutosi a inizio ottobre, Alberto Rabachin ha conquistato il titolo di "Miglior Sommelier dell'anno Fisar". La finale si è svolta a bordo della nave da crociera Costa Diadema, ancorata a Savona, dove Rabachin ha superato gli altri candidati grazie alle sue eccellenti capacità tecniche e narrative.
Alberto Rabachin ha conquistato il titolo di "Miglior Sommelier dell'anno Fisar"
Milgior Sommellier dell’anno Fisar, la sfida
I due migliori sommelier di ciascun coordinamento nazionale Fisar, che riuniscono diverse delegazioni territoriali, si sono sfidati in una serie di prove pratiche e teoriche. Tra queste, la gestione della sala e del servizio vini, una dettagliata presentazione di un vino e due degustazioni alla cieca. Rabachin ha colpito la giuria per la sua capacità di offrire "un impeccabile servizio, una conoscenza approfondita e un racconto emotivo del vino, ben oltre la classica scheda di degustazione". Il classe 2000 succede ad Emanuele Comisi.
Alberto Rabachin tra Roberto Donadini ed Emanuele Comisi
A premiare il neo campione, il presidente di Fisar Roberto Donadini: «Questo premio ci dà l’occasione di ricordare che noi sommelier siamo ambasciatori del vino e per esserlo è necessario superare certi linguaggi ormai antiquati che ancora oggi persistono nell'ambiente. La reverenzialità con cui viene percepito il mondo del enologico rischia spesso di ostacolare l’approccio dei neofiti. Fisar propone invece il contrario: la semplicità è il segreto del successo, senza però banalizzare la cultura millenaria di cui siamo portavoce. Alberto Rabachin, nonostante la sua giovane età, è già un esempio da seguire: ha vinto, oltre che per le sue conoscenze, proprio grazie alla capacità di raccontare emotivamente un vino e raggiungere le persone in maniera diretta e appassionante».
Chi è Alberto Rabachin
Alberto Rabachin, classe 2000, è originario di Vigevano e fa parte della Delegazione Fisar Milano Duomo, dove risiede attualmente. Il suo percorso nel mondo del vino è iniziato relativamente da poco: durante la pandemia, quando aveva appena 20 anni, ha deciso di seguire le orme della madre, già delegata della sezione pavese della Fisar.
Il giovane sommelier si è subito distinto per la sua passione e dedizione, che lo hanno portato a raggiungere questo prestigioso traguardo. Questa vittoria rappresenta un grande riconoscimento per Rabachin, la cui carriera nel mondo della sommellerie è solo agli inizi, ma promette già di essere brillante.