«Se la politica divide le persone, una buona tavola le riunisce». Questa frase di Gilles Bragard, fondatore del più esclusivo club gastronomico al mondo, riassume alla perfezione l'essenza di Chefs des Chefs 2024, l'evento che ha visto protagonisti 30 chef dei capi di Stato di tutto il pianeta nella splendida cornice di Villa Dino, sull'Appia Antica a Roma. Lunedì 30 settembre, una serata memorabile ha celebrato non solo l'alta cucina, ma anche l'incontro tra culture diverse, unite attraverso i sapori più autentici del made in Italy.
Villa Dino, cornice dell'incontro dei 30 chef dei capi di Stato a Chefs des Chefs
Organizzata da La Differenza, storica gastronomia e bistrot di Roma, in collaborazione con il prestigioso club gastronomico fondato da Bragard nel 1977, la cena ha riunito gli chef dei più importanti leader mondiali, provenienti da paesi come Stati Uniti, Cina, Canada, Qatar e Sudafrica. Da Joe Biden a Emmanuel Macron, fino a Sergio Mattarella, ogni capo di Stato è stato idealmente rappresentato dal proprio chef, in una serata che ha visto dialogare tradizioni culinarie diverse, unite dall'eccellenza.
Roma, le guest kitchens presenti a Chefs des Chefs
Tra le guest kitchens presenti all'evento, nomi celebri della scena gastronomica romana come Bistrot 64, 180 Gr Pizzeria Romana e la Pasticceria D'Antoni hanno firmato un menu pensato per esaltare la tradizione italiana, con piatti che mescolavano creatività e storia. Tra le portate spiccano il Pan brioche di Triticum Micropanificio con coppa di testa dell'Antica Macelleria Pellegrini, Lombrichello con burro, alici e n'duja e il sorprendente Sampietrino Noodles del Litorale, con frutti di mare ed erbe mediterranee, offerti dalla celebre pizzeria romana. Il finale dolce è stato affidato ai raffinati dessert della Pasticceria D'Antoni, con proposte che andavano dalla pastiera napoletana a un innovativo babà spaziale.
Una foto di repertorio di alcuni degli chef dei capi di Stato a Parigi
Ma non è stato solo un viaggio attraverso i sapori italiani. Chefs des Chefs 2024 ha permesso agli ospiti di confrontarsi, condividere idee e, soprattutto, celebrare una gastronomia che da sempre unisce, piuttosto che dividere. «Se il motto di Talleyrand, diplomatico di Napoleone, era "datemi dei buoni cuochi e vi farò dei buoni trattati", il nostro è "se la politica divide le persone, una buona tavola le riunisce"» ha commentato Bragard, presente anche lui alla serata.
Roma, gli chef presenti a Chefs des Chefs
Di seguito, l'elenco degli chef presenti all'evento:
- Werner Pichlmaier (Austria)
- Alex Johnstone (Canada)
- Xu Long (Cina)
- Park Dae Soon (Corea del Sud)
- Christine Dadié (Costa d'Avorio)
- Lars, Schandorff (Danimarca)
- Taigo Lepik (Estonia)
- Jyrki Jääskeläinen (Finlandia)
- Fabrice Desvignes (Francia)
- Caroline Dembiany (Germania)
- Mark Flanagan (Gran Bretagna)
- Vasilis Mpekas (Grecia)
- Amit Gothwal (India)
- Tina Weir (Irlanda)
- Moshe Segev (Israele)
- Fabrizio Boca (Italia)
- Alexandr Tregubenko (Kazakistan)
- Franck Panier (Lussemburgo)
- Christian Garcia (Monaco)
- Rachid Agouray (Marocco)
- Nicolai Lundsgaard (Norvegia)
- Stefania Conti (Ordine di Malta)
- Willem-Pieter Van Dreumel (Paesi Bassi)
- Gregor Rzeszotarski (Polonia)
- Adrian Cordero (Qatar)
- Elmarie Pretorius (Sudafrica)
- Jose Roca (Spagna)
- Magnus Villnow (Svezia)
- Gregor Zimmermann (Svizzera)
- Dominique Bugnand (Thailandia)
- Cristeta Comerford (Usa)
Chefs des Chefs 2024 ha inoltre rinnovato il proprio impegno verso la solidarietà, collaborando con la Fondazione Francesca Rava per sostenere progetti di beneficenza. Come sempre, infatti, la serata è stata anche un'occasione per promuovere iniziative a favore di cause importanti, ribadendo che la grande cucina può essere un potente veicolo di valori universali, come la solidarietà e la condivisione.