Tutto pronto per l'utilizzo del codice tributo "7053" attraverso il modello F24 per accedere al credito d'imposta destinato a sostenere i cuochi. Un'opportunità che deriva dall'articolo 1, comma 117, della legge n. 178/2020, principalmente a causa delle restrizioni legate al Covid-19. Questo credito d'imposta, introdotto dall'art. 1, comma 117, della legge n. 178/2020, permette di ottenere fino al 40% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l'acquisto di beni strumentali durevoli o per partecipare a corsi di aggiornamento professionale legati all'attività ristorativa.

Tutto quello che c‘è da sapere sul credito d‘imposta destinato ai cuochi
Cuochi, tutto quello che c'è da sapere sul credito d'imposta
L'Agenzia delle Entrate ha reso noto questo codice tramite la risoluzione n. 71/E del 19 dicembre scorso, precisando che le indicazioni operative per questo credito sono state stabilite con il decreto del 1° luglio 2022 del ministro dello Sviluppo economico, in collaborazione con i ministri del Lavoro e delle politiche sociali e dell'Economia e delle finanze. Secondo questa risoluzione, ogni beneficiario può consultare l'importo del credito a cui ha diritto tramite il proprio cassetto fiscale sul sito delle Entrate. Nel modello F24, il codice tributo "7053" va inserito nella sezione "Erario": se si intende utilizzare il credito, si inserisce nella colonna "importi a credito compensati", altrimenti, se si deve restituire il credito, va nella colonna "importi a debito versati".
L'indicazione dell'anno di riferimento nel formato "AAAA", come riportato nel cassetto fiscale, è necessaria. Si sottolinea che l'Agenzia delle Entrate esegue controlli automatici sui modelli F24 presentati per assicurare che l'importo del credito d'imposta utilizzato non superi quello indicato nell'elenco dei beneficiari trasmesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, altrimenti il modello F24 potrebbe essere scartato.