È ormai tutto pronto per venerdì 3 febbraio, giorno di San Biagio in cui verrà premiato il miglior panettone tradizionale artigianale. A contendersi la vittoria la pasticceria Comi di Missaglia, in provincia di Lecco, e la pasticceria Mascale di Roncadelle, nel Bresciano. L’iniziativa è nata da Univerde ed Euro Toques all’interno della campagna #noFakefood, per tutelare i prodotti della tradizione, e vede tra i media partner dell’evento anche GUSTOH24.
Erano 60 i pasticceri in lizza per il miglior panettone artiginale della Lombardia
La premiazione e la tavola rotonda
Il vincitore verrà svelato – come anticipato – venerdì alle ore 17, al ristorante Sophia Loren di Milano, in via Cesare Cantù numero 3, alla presenza di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro dell’Agricoltura, che incoronerà l’artigiano lombardo del panettone, selezionato tra oltre 60 candidati da Enrico Derflingher, presidente di Euro Toques Italia e International, da Filippo Sinisgalli, vicepresidente di Euro Toques Italia, unitamente ad altri chef Euro Toques, da Lino Stoppani, presidente della Federazione italiana pubblici esercizi.
Nell’occasione si terrà un incontro dedicato al panettone e al rilancio delle eccellenze agroalimentari lombarde, la tavola rotonda sarà moderata dalla scrittrice e giornalista Annarita Briganti, con la partecipazione di Pecoraro Scanio, promotore della campagna #noFakefood, Enrico Derflingher, Paolo Maltese presidente del Club Rotary Pass Innovation, Fabrizio Capaccioli, direttore Asacert e Alessandro Rossi, presidente Ristorazione Cna Milano.
Dalla tradizione all'impegno per il futuro
Il giorno di San Biagio scelto per la premiazione finale è nella tradizione lombarda la giornata dedicata ai panettoni avanzati dalle feste di Natale, l’usanza vuole che mangiare un pezzetto di questo panettone benedetto, aiuti a tenere lontano i malanni e a proteggersi dal mal di gola.
L’obiettivo di questa gara tra panettoni, spiega Enrico Derflingher: «È di valorizzare il panettone artigianale della Lombardia, visto che la maggior parte dei panettoni è di produzione industriale. Inoltre, molti vengono fatti nel Sud, come in Sicilia e Campania, ad esempio, e non in Lombardia terra d’origine di questo dolce italiano che è il più conosciuto e più esportato al mondo. Le varianti possono essere molto buone – continua Derflingher - , ma noi vogliamo tutelare quello tradizionale milanese, così come la ricerca dei suoi ingredienti, dal candito al lievito madre. Le varianti provenienti dalle altre regioni, spesso personalizzate con gli ingredienti locali, bisognerebbe chiamarle con altri nomi e non panettone» spiega lo chef che conclude: «Tutelare le produzioni artigianali significa anche difendere i piccoli produttori e questa è la mission di Euro Toques per la quale è stata fondata».
Da ricordare inoltre che Euro Toques e Asacert sono partner nella certificazione dei ristoranti italiani all'estero, a dimostrazione ulteriore dell'impegno nella tutela della tipicità dei piatti tricolore.
La giuria che ha scelto i nomi dei due candidati alla vittoria
Pecoraro Scanio: «Il panettone rischia di perdere le sue radici»
«Il dolce italiano più noto al mondo rischia di perdere proprio a Milano e in Lombardia le proprie radici artigianali. Ecco perché – aveva detto solo qualche giorno fa Pecoraro Scanio - il Rotary pass Innovation insieme a fondazione Univerde, CNA consegnerà all'artigiano lombardo selezionato da Euro Toques un riconoscimento e la nuova moneta fior di conio da 5 euro dedicata proprio al panettone».
Da sinistra Paolo Maltese, Enrico Derflingher e Alfonso Pecoraro Scanio
«Si tratta - continua Pecoraro Scanio - della serie numismatica inaugurata con la moneta dedicata alla pizza proprio dopo il famoso riconoscimento Unesco. Dobbiamo rilanciare la tradizione artigianale proprio come emblema del Made in Italy e del contrasto al fake food».