L'edizione 2022 del Basque Culinary World Prize è andata a Fatmata Binta. Il prestigioso concorso, giunto alla sua settima edizione, premia con 100mila euro le persone che, attraverso il cibo, stanno portando un cambiamento positivo nella società. La scelta della giuria è quindi caduta sulla cuoca originaria della Sierra Leone e sul suo progetto "Dine on a mat", la cui traduzione è "mangiare su una stuoia".
A Fatmata Binta il Basque Culinary World Prize
Fatmata Binta è stata la creatrice del progetto "Dine on a mat", un'iniziativa che punta a divulgare la cultura e la cucina dei Fulani, una delle maggiori tribù nomadi dell'Africa (conta oltre 20 milioni di persone). Lanciato nel 2018 il suo ristorante nomade ha portato in tre continenti un'esperienza immersiva nel modo di mangiare e interagire con il cibo dei Fulani. L'obiettivo è far conoscere tecniche di cucina antiche che rischiano di andare perse. La proposta di basa su spezie e cereali, ma soprattutto è costruita intorno all'importanza della narrazione e della condivisione al tavolo o meglio, sulla stuoia.
Le sue cene pop-up servono poi anche a raccogliere fondi per la Fulani Kitchen Foundation creata per aiutare donne e ragazze in tutte le terre in cui si spostano i Fulani. Attualmente più di 300 famiglie di 12 comunità e 4 regioni del Ghana beneficiano dell'iniziativa. Un ruolo centrale lo gioca il fonio, antico cereale senza glutine, che viene coltivato al momento su quattro ettari, con l'obiettivo di crescere a poterlo esportare in Africa, ma anche fuori dal continente.
Gli altri riconoscimenti
Oltre al premio per Fatmata Binta, il Basque Culinary World Prize ha assegnato due menzioni speciali. Uno a Douglas McMaster, per la sua creatività e per il suo impegno nel promuovere iniziative "zero waste", zero spreco, e a Edson Leite per aver lavorato nelle zone povere del Brasile creando programmi di formazione culinaria con l'obiettivo di fornire opportunità di lavoro.