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Andrea Antonini dell'Imàgo è il miglior chef giovane dell'anno di Identità Golose

Il cuoco del ristorante dell'Hotel Hassler di Roma è stato premiato a Identità Golose 2021. Il proprietario, Roberto Wirth sorride per la scommessa vinta: «Orgoglioso di come ha guidato la brigata insieme a Marco Amato»

 
27 settembre 2021 | 18:01

Andrea Antonini dell'Imàgo è il miglior chef giovane dell'anno di Identità Golose

Il cuoco del ristorante dell'Hotel Hassler di Roma è stato premiato a Identità Golose 2021. Il proprietario, Roberto Wirth sorride per la scommessa vinta: «Orgoglioso di come ha guidato la brigata insieme a Marco Amato»

27 settembre 2021 | 18:01
 

Andrea Antonini del ristorante Imàgo dell'Hotel Hassler di Roma ha vinto il premio come migliore chef giovane dell'anno di Identità Golose 2021. Ad annunciarlo Roberto Wirth, proprietario e general manager dell’Hotel Hassler: «Il riconoscimento Vent’anni San Pellegrino - commenta Wirth - arriva grazie a Identità Golose 2021, congresso che quest’anno affronta il delicato tema Costruire un nuovo futuro: il lavoro. La squadra dell’Hassler è sempre ai massimi livelli e siamo felici che venga riconosciuto il nostro impegno, testimoniato oggi proprio da questo premio. Andrea Antonini è un vero fuoriclasse sui cui ho puntato tre anni fa affidandogli Imàgo e sono orgoglioso dello splendido lavoro con cui ha guidato la brigata di sala e di cucina di Imàgo insieme al restaurant manager Marco Amato».

Andrea Antonini, Roberto Wirth e Marco Amato Andrea Antonini dell'Imàgo è il miglior chef giovane dell'anno di Identità Golose

Andrea Antonini, Roberto Wirth e Marco Amato

 

 

La gioia di Antonini

Andrea Antonini, ha fatto la sua entrata all’Hotel Hassler confermando la stella Michelin al ristorante Imàgo. «È stato emozionante essere premiato tra due pilastri della cucina italiana nel mondo come Niko Romito e Massimo Bottura - ha detto - in un anno così, con tutte le difficoltà e la mancanza di personale, avevamo bisogno di prospettiva e nuova linfa. Questo premio non è mio ma di tutte le persone che hanno continuato a sostenermi, il signor Wirth in primis, la proprietà tutta e in particolare Marco Amato che quando sono entrato mi disse una frase stupenda: tu pensa a cucinare, a tutto il resto penso io. Mi sento di dire un grazie anche a nome dei miei giovani colleghi per il concreto impegno da parte di San Pellegrino e Identità Golose per riconoscere e valorizzare i nuovi professionisti della ristorazione!».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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