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Lo chef Antonello Colonna: «Niente green pass? E io licenzio»

La presa di posizione dello chef romano in vista dell'obbligo di certificazione verde per accedere al luogo di lavoro dal 15 ottobre. «Lo richiederò anche ai prossimi colloqui di assunzione insieme alla lingua inglese»

 
22 settembre 2021 | 11:10

Lo chef Antonello Colonna: «Niente green pass? E io licenzio»

La presa di posizione dello chef romano in vista dell'obbligo di certificazione verde per accedere al luogo di lavoro dal 15 ottobre. «Lo richiederò anche ai prossimi colloqui di assunzione insieme alla lingua inglese»

22 settembre 2021 | 11:10
 

Green pass per lavorare in cucina, altrimenti scatta il licenziamento. A sostenere questa posizione è lo chef stellato Antonello Colonna. In un’intervista su Repubblica, il cuoco romano non ci gira attorno: «Per guidare ci vuole la patente? Per lavorare in un ristorante ci vuole il green pass altrimenti io licenzio». Una provocazione? Non proprio. Il 15 ottobre, data in cui scatta l’obbligo della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro si avvicina.

Lo chef Antonio Colonna (Fonte: Facebook) Lo chef Antonello Colonna: «Niente green pass? E io licenzio»

Lo chef Antonello Colonna (Fonte: Facebook)

 

Antonello Colonna: «I tempi sono cambiati anche nella ristorazione»

Da quella data in poi, per Colonna la strada è già tracciata: «Io ho chiarito ai miei dipendenti che anche se l’obbligo di green pass non verrà esteso a tutti i lavoratori entro il 15 ottobre senza green pass da Colonna non si lavora». Il motivo di tanta solerzia? «Mi sento come una sorta di protezione civile che con il ministero della Sanità contribuisce al bene dei cittadini, non dobbiamo essere solo assaliti dalla paura di perdere clienti», riferisce lo chef a Repubblica. Insomma, la realtà ha bussato alla porta dei ristoranti (ancora una volta) e alle imprese non resta che adeguarsi per continuare a operare nella legalità e nella sicurezza: «I tempi sono cambiati anche nella ristorazione», ha sostenuto Colonna che gestisce il ristorante Antonello Colonna resort & spa, l'Open Colonna bistrot a Roma Termini e a Milano, l'Openissimo di Como e un'attività di catering.

 

 

Green pass e lingua inglese i requisiti per il candidato all'assunzione

Eppure, lo stato attuale del mercato del lavoro nella ristorazione non è dei più floridi. Anzi, da più parti emerge come cuochi, camerieri, sommelier e simili siano merce rara e difficilmente sostituibile. Come conciliare questo aspetto con la necessità di rispettare le nuove norme? «Nei prossimi colloqui per un’eventuale assunzione come requisito fondamentale oltre alla conoscenza della lingua inglese chiederò il certificato verde per tutelare il mio brand», ha spiegato Colonna. Detto diversamente, niente rischi inutili: «Non voglio finire sui giornali perché un cliente si ammala di Covid perché un mio dipendente non vuole vaccinarsi. Di me si deve parlare solo per la cucina», ha concluso Colonna.

 

 

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