La ristorazione bergamasca perde uno dei professionisti con maggiore esperienza. Chicco Coria, che avrebbe compiuto 55 anni il prossimo gennaio, è stato colpito da un’infezione che non gli ha lasciato scampo. Nonostante i tentativi dei medici e il ricovero in terapia intensiva all’ospedale Niguarda di Milano, lo chef bergamasco non ce l’ha fatta.
Chicco Coria
Chicco Coria ha lavorato in cucina per più di 40 anni, affiancando l’attività di consulenza per decine di locali. Dopo gli studi all’Alberghiero di San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo, ha iniziato a fare esperienze nei locali della Bergamasca, arrivando all’apice del suo successo nella gestione dell’Abacanto, sul lago di Endine.
Lo stile della sua cucina l’ha condotto alla gestione di numerose attività, dall’Antico Ristorante del Moro, all’interno dell’hotel Cappello D’oro di Bergamo all’One Restaurant di Dalmine, dalla Vecchia Filanda di Brusaporto al Castello di Valverde a Bergamo. Come ultima esperienza, aveva deciso di aprire il “suo” al ristorante Borgogna, all’interno di Villa Monticelli a Montello. Gli piaceva l’idea di gestire a tutto tondo, a partire dall’accoglienza, una piccola bomboniera da 30 posti.
Da segnalare anche la lunga attività di consulenza per la Saps di Lallio, che fa capo a Pentole Agnelli, sin dalla sua apertura.
Il locale di Montello lo aveva aperto a giugno 2019 con il suo stile semplice, pulito, generoso e cordiale che trasmetteva di persona e si rifletteva nei piatti.
Chicco Coria era sempre disponibile a dispensare consigli ai tanti giovani e ragazzi che spesso si trovava a formare per un futuro ai fornelli.
Una colonna dell’associazione cuochi
«Se ne va un pezzo di storia – commenta Fabrizio Camer, presidente dell’Associazione Cuochi Bergamaschi -. Era un punto di riferimento per tutti noi, anche nel campo della formazione. Ha creduto sin dall’inizio alla nazionale cuochi e alle competizioni internazionali che nel tempo si sono diffuse. Perdiamo un fratello e una persona che ha fatto veramente tanto per tutta la nostra categoria».
Il ricordo di Angelo Agnelli
«Sono senza parole, anche perché ci siamo incontrati proprio settimana scorsa ed era molto felice per una nuova consulenza che doveva iniziare a gennaio – ricorda Angelo Agnelli, ceo di Baldassare Agnelli spa di Lallio, che comprende Pentole Agnelli, Fasa Pentole, Pentole Agnelli Usa, Agnelli Complements e la realtà di formazione Saps Agnelli Cooking Lab -. Collaboravamo da quando siamo partiti con il nostro centro di ricerca alla Saps ed era una persona con una dote innata per il cibo. Sapeva riconoscere al volo gusti e sapori e li univa sapientemente».
Il ricordo di Francesco Gotti, Nazionale Italiana Cuochi
Anche Francesco Gotti, noto professionista per le esperienze in locali importanti della provincia di Bergamo e chef executive del Bobadilla, ha seguito i suggerimenti di Chicco Coria e con lui ha iniziato le competizioni della Nazionale Italiana Cuochi. «Eravamo sempre fianco a fianco, lui davanti e io dietro, poi ci scambiavamo i ruoli - ricorda Gotti -. E’ stata la figura che mi ha indirizzato in tutto Devo ringraziarlo per quello che ho fatto, perché era una persona unica, buona e disponibile».
Ai familiari e ai collaboratori dell'amico Chicco Coria le condoglianze di Italia a Tavola, di cui abbiamo pubblicato molte ricette.