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Donne penalizzate dalla Michelin! Il futuro della ristorazione è davvero così poco ''rosa''?

Solaika Marrocco è l'unica neostellata su 35 nell'edizione italiana 2022 della Guida Michelin. A Nadia Santini il premio speciale chef mentore. Marziale e Martin perdono la stella. Non pervenuta la Mazzucchelli

 
24 novembre 2021 | 15:22

Donne penalizzate dalla Michelin! Il futuro della ristorazione è davvero così poco ''rosa''?

Solaika Marrocco è l'unica neostellata su 35 nell'edizione italiana 2022 della Guida Michelin. A Nadia Santini il premio speciale chef mentore. Marziale e Martin perdono la stella. Non pervenuta la Mazzucchelli

24 novembre 2021 | 15:22
 

Dalle grandi crisi nascono grandi opportunità, diceva Albert Einstein. E questo vale (o dovrebbe valere) anche per il Covid. E, in un certo senso, la trasformazione sta avvenendo davvero, in particolar modo proprio nei settori più colpiti, primi fra tutti ristorazione e turismo. Stiamo assistendo, infatti, a un profondo cambiamento con ristoranti che diventano più fluidi (con passaggi meno netti tra orari e momenti di consumo), più digitalizzati e più creativi dentro e fuori alla cucina (avreste mai pensato a una pizza da passeggio, ma non al trancio, solo per citare un esempio?). Ma stiamo andando davvero verso la nascita del ristorante del futuro? Dove per futuro non intendiamo solo sviluppo tecnologico e nuovi trend per soddisfare il consumatore che verrà, ma un radicale cambio di mentalità in cui si comprenda che siamo tutti interconnessi e che solo insieme possiamo combattere future pandemie, crisi climatiche e scarsità di cibo? Il ristorante del futuro allora sarà un luogo che prenderà in considerazione tutto l’ambiente (sociale e naturale) e che al tempo stesso sia uno spazio più inclusivo, orientato verso la parità di genere e non solo. Ma per realizzare questo progetto (che non è un’utopia, ma una necessità) sembra però che si facciano un passo in avanti e due indietro. Almeno in Italia dove la Guida Michelin 2022 ha appena inserito una sola neostellata. Possibile che non ce ne siano altre meritevoli? Aggiungiamo poi il fatto che 2 tra le più importanti chef italiane hanno perso la stella quest’anno... E si che la Rossa in Francia e in Gran Bretagna nel 2021 aveva mosso, finalmente, le acque con le tante donne premiate nell’edizione francese e il trionfo femminile in quella inglese, con due nuovi tre stelle a Londra assegnati a due ristoranti guidati da chef donne.

Due soli nomi femminili nella Rossa 2022 Donne penalizzate dalla Michelin! Il futuro della ristorazione è davvero così poco ''roseo''?

Due soli nomi femminili nella Rossa 2022

 

Solaika Marrocco, unica donna a ricevere una nuova stella

E così se da una parte è grande la nostra felicità per Solaika Marrocco, appena 26enne, che ha portato il primo sorriso femminile sul palco della cerimonia delle Star Revelation 2022 e che, meritatamente, si porta a casa non solo la prima stella per il Primo Ristorante a Lecce ma anche il premio speciale Lavazza come Giovane chef, dall’altra ci rimane l’amaro in bocca per il fatto che sia l’unica su 35 neostellati.

 

 

Perché parlare ancora di femminilità in cucina?

Amaro che, se vogliamo dirla tutta, un po’ si intensifica anche per quel “femminilità” nella motivazione: Solaika Marrocco conquista per “un’impronta sempre più precisa” con nella sua proposta “ricette del luogo rivisitate con fantasia, ingredienti locali, leggerezza, e la femminilità di una cucina leggera e ricercata”. E non tanto perché non crediamo nel valore e nel patrimonio che le donne custodiscono, ma perché ci chiediamo se abbia ancora senso parlare di femminilità della cucina?!

Solaika Marrocco Donne penalizzate dalla Michelin! Il futuro della ristorazione è davvero così poco ''roseo''?

Solaika Marrocco. Fonte: Facebook

 

Nadia Santini chef mentore

L’altro sorriso ce lo strappa il premio chef mentore a Nadia Santini del Dal Pescatore (3 stelle Michelin) di Canneto sull’Oglio (Mn): la sua cucina è “innumerevoli cuochi di talento hanno appreso in primis l’inizio del tutto: cucinare con il cuore” e quello del miglior sommelier a Sonja Egger di Kuppelrain di Castelbello Ciardes (Bz) per “la maestria entusiasmante, la conoscenza e la passione”.

 

Marziale e Martin perdono la stella

Un sorriso che si spegne all’annuncio delle stelle tolte a Rosanna Marziale de Le Colonne di Caserta (Ce) e a Mara Martin dell’Osteria da Fiore di Venezia. Tra le stelle non confermate non è indicata, invece, quella di Aurora Mazzucchelli perché la stella del Ristorante Marconi, oggi Casa Mazzucchelli, a causa del cambio di format (nonché di nome) non poteva essere tecnicamente confermata in quanto la Michelin non ha una guida dedicata al mondo delle pizze… Un’altra grave dimenticanza, soprattutto in Italia.

Fine. Eppure, come in molti, anche noi ci aspettavamo un’edizione bomba… almeno nel messaggio che poteva veicolare!

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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